Roma (precedente): targhe alterne? Stop ai due tempi? Comunque nuovi limiti
Si preparano nuovi provvedimenti contro i diesel e i motorini a due tempi
12 December, 2003
Mentre il consiglio comunale affronta il piano della mobilità escono indiscrezioni su nuovi possibili provvedimenti antismog: targhe alterne per i diesel vecchi e nuovi, e divieti per i vecchi motorini euro 0. Ecco da Repubblica del 18 dicembre Dopo le nuove norme approvate dalla Regione, gli assessori Di Carlo ed Esposito annunciano i provvedimenti anti-inquinamento Nel 2004 arrivano le targhe alterne Polveri sottili, stop alle auto diesel una o due volte a settimana Con le regole più rigide gli allarmi nel 2003 sarebbero stati fino a 173 in più CECILIA GENTILE Targhe alterne per tutti i diesel. Non soltanto per le vecchie auto già bandite dall´anello ferroviario, ma anche per le vetture appena immatricolate. Ancora: divieto di circolazione per i motorini a due tempi, cominciando dal centro storico, per poi passare ad aree sempre più vaste di città. Sono due dei provvedimenti a cui stanno lavorando gli assessori alla Mobilità Mario Di Carlo e all´Ambiente Dario Esposito per contrastare la concentrazioni di polveri sottili a Roma. A scatenare la nuova linea dura del Campidoglio è stata la recentissima delibera regionale che ha abbassato i limiti di questo inquinante cancerogeno: da 70 a 50 microgrammi per metro cubo, con un numero di sforamenti complessivi che non può superare i 35 in un anno in una sola centralina. E i conti sono presto fatti. Se nel 2003 nella capitale fossero già stati in vigore i nuovi livelli, sarebbe stato un continuo allarme da Pm10: 72 gli sforamenti a largo Arenula, 125 a piazza Fermi, 45 Magna Grecia. Si sarebbe salvata soltanto la centralina di Villa Ada, con 11 sforamenti, perché installata all´interno di un parco. «Dunque non bastano più le misure già prese dalla nostra amministrazione fino ad oggi, anche se la nostra giunta risulta tuttora all´avanguardia nella lotta all´inquinamento - dice Esposito - servono ovviamente altri interventi mirati per difenderci dalle polveri, che adesso rappresentano il nemico numero uno per la salute dei cittadini». «E siccome le polveri sono prodotte soprattutto dalle auto alimentate a gasolio e dai motorini a due tempi che vanno a miscela - specifica Di Carlo - è su queste vetture che bisogna concentrare i divieti». I nuovi provvedimenti interesseranno 500.000 macchine diesel, di cui quasi la metà immatricolate negli anni 2002 e 2003. Secondo i dati forniti dall´Unrae, l´associazione che rappresenta le marche estere in Italia, le auto a gasolio vendute a Roma nel 2002 sono state 116.300, pari al 45,3% delle vendite complessive. Nel 2003 la percentuale è arrivata al 52%, con 116.400 macchine diesel. Vendite in salita, anche a Roma, come in tutta Italia. Le statistiche, già nel settembre scorso, hanno registrato la svolta, il sorpasso del diesel sulla benzina. «Misure dure ma necessarie anche se in controtendenza rispetto all´andamento del mercato nazionale - dichiara Di Carlo - Ci aspettiamo dal governo una politica di forte incentivazione per la rottamazione dei due tempi a favore dei quattro». Quante volte lo stop per le auto diesel? «Una o due a settimana - dice Esposito - ma è ancora presto per dirlo con assoluta certezza. Siamo ancora nella fase in cui stiamo valutando tutti i provvedimenti da adottare». «E´ chiaro - conclude l´assessore Di Carlo - che non saranno divieti d´emergenza, come nel caso dei blocchi decisi fino ad oggi dall´amministrazione. Servirà maggiore informazione. Dunque, si tratterà piuttosto di provvedimenti sistematici, promulgati per tempo, come succedeva una volta con gli stop programmati contro il biossido di carbonio che è stato debellato».