Limiti antismog, la delibera sconosciuta
Le nuove misure dovrebbero entrare in vigore dal gennaio 2004. Consiglio comunale straordinario sulla mobilità
12 December, 2003
Targhe alterne per le auto diesel vecchie e nuove, altri divieti per i vecchi motorini a due tempi, quelli euro zero. Sono le ipotesi che l’assessore all’Ambiente Dario Esposito e quello alla Mobilità Mario Di Carlo hanno progettato per rispettare i nuovi limiti fissati dalla Regione contro l’inquinamento, in particolare per le polveri sottili che dal 2004 dovranno scendere al massimo di 50 microgrammi per metro cubo, (55, se si calcolano i 5 microgrammi per metro cubo di tolleranza) contro i 70 attuali. La riunione fra i due assessori è avvenuta due giorni fa in grande segretezza, ma l’argomento verrà affrontato più ufficialmente nell’aula Giulio Cesare in Campidoglio, durante il consiglio straordinario sulla mobilità e l’inquinamento. «Se noi dobbiamo agire sulle polveri - spiega infatti Mario Di Carlo - dobbiamo prendere di mira i diesel e i motorini a due tempi, che sono i principali fattori di questo tipo di inquinamento. È una battaglia molto difficile - aggiunge l’assessore al Traffico - anche perché in controtendenza rispetto a quanto avviene a livello nazionale. Primo per la prevalenza del diesel sulla benzina: quest’anno, con l’eliminazione del superbollo, la percentuale di diesel immatricolate ha superato le auto a benzina. Secondo perché negli incentivi per la rottamazione dei vecchi motorini il ministro dell’Ambiente non ha fatto alcuna differenza fra i due tempi e i quattro tempi. E così è più difficile pensare a provvedimenti di \"ricambio\" di quelli a due tempi». Per rispettare i nuovi limiti fissati dalla Regione, Dario Esposito e Mario Di Carlo hanno passato in rassegna varie possibilità. Le uniche possibili sono le targhe alterne, per i diesel vecchi e nuovi, uno o due giorni la settimana (a Bologna, ad esempio, il giovedì possono circolare una settimana solo le targhe pari e l’altra le dispari) mentre per i motorini a due tempi si arriverebbe al divieto di circolazione prima all’interno della zona a traffico limitato (come già avviene quando vi è il blocco perché le polveri hanno superato i limiti) e poi all’interno dell’anello ferroviario. Ma il provvedimento della Regione, che dovrebbe entrare in vigore a gennaio del 2004, è ancora sconosciuto ai due assessori. «Non sappiamo nulla - spiega Dario Esposito -. Non l’abbiamo ancora ricevuto. Non sappiamo se nella delibera regionale ci sono indicazioni dei provvedimenti da prendere, e per quale tipo di veicoli; se ci sono fondi, se l’entrata in vigore è a gennaio 2004». E l’assessore all’Ambiente prosegue: «Ogni provvedimento antismog, pur se importante per la salute dei cittadini, è impegnativo. Noi abbiamo già fatto molto nella lotta all’inquinamento, più di qualsiasi città, sia con il divieto di circolazione all’interno dell’anello ferroviario per le auto non catalitiche, sia con il bollino blu per i motorini. Se dobbiamo prendere altre iniziative ci vuole il confronto con le parti sociali». E nell’aula di Giulio Cesare, contro l’inquinamento, Legambiente farà un pacchetto di dieci proposte: dall’estensione dell’orario della Ztl alla sera, a 10 giornate di blocchi programmati anche per le catalitiche, alle targhe alterne. Lilli Garrone