Napoli ci manda 3500 tonnellate di rifiuti
da La Stampa del 17.10.2006
17 October, 2006
<b>EMERGENZA UNA PARTE SARÀ SMALTITA NELLA DISCARICA DI ASTI, L’IMPIANTO DI BASSE DI STURA POTRÀ CONTINUARE A FUNZIONARE SINO AL 2009
Emanuela Minucci</b>
Sono 3500 le tonnellate di rifiuti in arrivo dalla Campania e che la Regione Piemonte si è detta disponibile a smaltire. Rappresentano lo 0,15 per cento del quantitativo totale prodotto dalla regione amministrata da Bassolino in un anno, come spiegato ieri da un dispaccio della Protezione civile. Più o meno la quantità dell’immondizia prodotta dalla città di Torino in tre giorni. Dove finiranno? Nella discarica di Asti, con cui l’Amiat ha un accordo che gli permette di smaltire fino a 20 mila tonnellate. Ma c’è un’altra notizia sui rifiuti: la discarica di Basse di Stura potrà continuare a funzionare, senza allargamenti dell’area, fino al termine del 2009, a condizione che entro quell’anno l’autorità d’ambito trovi qualche altro sito, in provincia, capace di accogliere dai 2 milioni e mezzo alle 3 tonnellate di rifiuti.
Torino, insomma, è pronta a fare la propria parte nell’accogliere l’allarme della Regione Campania come ha spiegato ieri il sindaco Chiamparino al Consiglio comunale. «A patto che un tavolo convocato dalla Regione ne stabilisca la distribuzione» ha precisato il primo cittadino accogliendo le richieste di comunicazione presentate dal capogruppo di An Ghiglia e da Carossa della Lega.
«Non siamo stati consultati - ha aggiunto il sindaco - ma se ce l'avessero chiesto avremmo dato lo stesso tipo di disponibilità che ha dato la presidente della Regione Mercedes Bresso. La logica del ”non nel mio giardino” sta distruggendo la solidarietà sociale». Il capogruppo di An Ghiglia si è dichiarato soddisfatto della risposta data dal sindaco, «che fa cessare gran parte dell’allarme», ma si è augurato «che sia l’ultima volta, anche perchè la discarica di Torino è piena». Carossa, invece, ha sostenuto che «l’emergenza rifiuti in Campania è una calamità creata dai politici. Il Piemonte ha difficoltà a smaltire la sua spazzatura, non doveva accettarne da altre regioni: perchè Torino non deve diventare la spazzatura di Bassolino». Per Domenico Gallo (Pdci) «non si può dire di no a una richiesta della Protezione Civile», mentre Daniele Cantore (Forza Italia) ha dato parere favorevole «a patto che si tratti di un’una tantum perchè altrimenti diventa un problema di capienza per la discarica di Torino». Antonello Angeleri (Udc) ha invitato Mercedes Bresso a usare la stessa veemenza anche in altre questioni, a cominciare dalla Tav.
Fin qui un dibattito normale. Sino a quando il capogruppo di Rifondazione Luca Cassano ha preso la parola per rammaricarsi del fatto che presto la provincia di Torino dovrà dotarsi di un secondo inceneritore. «Mi chiedo per quale strano motivo l’inceneritore dovrebbe essere considerato di destra e la discarica di sinistra - ha replicato poi il sindaco con i cronisti - mi sfuggono certe logiche. Vorrei tanto fare un confronto con Rifondazione per capire anche perchè mai un treno che viaggia lento debba essere di sinistra e la Tav di destra. Mah....».