Il pattume arriva lunedì
La maggioranza compatta: è una quota minima, prevalga la solidarietà - da La Stampa del 18.10.2006
18 October, 2006
<b>BATTAGLIA IN REGIONE L’OPPOSIZIONE: BRESSO HA DECISO SENZA CONSULTARE NESSUNO, MA LE NOSTRE DISCARICHE SONO AL LIMITE
Luciano Borghesan</b>
Arriva un «bastimento» carico di... rifiuti. Lunedì. Dalla Campania per una quindicina di giorni partiranno 35 mila tonnellate di immondizia destinate alle discariche di sedici regioni, Toscana ed Emilia Romagna le più «ospitali». In Piemonte di questa partita arriveranno 3500 tonnellate, un terzo della «produzione» di un giorno in tutta la nostra regione. I rifiuti viaggeranno probabilmente in ferrovia, impacchettati. Dai treni, i container saranno trasferiti su camion. In queste ore l’assessore regionale all’Ambiente, Nicola De Ruggiero è impegnato a chiarire il tipo di rifiuti «assegnato» ai siti piemontesi, e domani riferirà agli assessori provinciali le modalità precise. Dal livello di umidità dipenderà se si dovrà ancora trattarli passando per i poli di Valterza (Asti) e Cavaglià (Biella) oppure se saranno portati direttamente alle discariche di Cavaglià stessa, di Cambiano e di Cerro Tanaro (Asti). Da questa tranche dovrebbe essere escluso l’impianto di Basse di Stura: la disponibilità data dal Comune di Torino verrebbe rispettata con l’utilizzo delle strutture astigiane. Infatti alcuni anni fa in situazione di emergenza la provincia di Asti ottenne il trasporto di 24 mila tonnellate di rifiuti nella discarica torinese di via Germagnano. Oggi il sindaco Chiamparino chiede una minima restituzione del debito in favore della Campania.
E’ fatta anche di gesti come questi la solidarietà tra amministrazioni pubbliche. Peraltro, le tonnellate scaricate avranno un prezzo: 130 euro per tonnellata? Per l’assessore De Ruggiero la stima è al ribasso. Pecunia non olet? In un anno di vacche magre possono servire a far quadrare i bilanci comunali.
«Conta soprattutto che il sistema Paese sappia essere solidale in un momento di difficoltà, e per le emergenze vale il principio di reciprocità», sottolinea Bresso, che si è presa anche il «grazie» del consigliere dell’Udc, Deodato Scanderebech, oltreché della maggioranza.
Argomenti e toni diversi dall’opposizione del centrodestra. La voce più dura l’ha fatta la Lega Nord: ha criticato il metodo della presidente («Non ha consultato né amministrazioni, né Consiglio regionale») e il merito: «3500 tonnellate arrivano da una regione che da anni non fa nulla per risolvere il problema». Il capogruppo del Carroccio, Oreste Rossi, attingendo dagli atti di una commissione d’inchiesta, ha sostenuto che «i rifiuti in Campania sono una consuetudine che si ripete da 13 anni e che proprio Bassolino è stato commissario per i rifiuti in Campania, prima di diventare governatore». Rossi ha denunciato la cattiva gestione delle «giunte rosse» a Napoli: «L’acquisto di 1000 automezzi per la raccolta differenziata al costo di 160 miliardi di lire, rimasti inutilizzati, e l’assunzione di 2300 addetti, che non hanno mai lavorato pur in presenza di un contratto a tempo indeterminato e di uno stipendio di 1700 euro al mese per 14 mensilità». La Lega voleva respingere il «bastimento»: la proposta è stata bocciata da tutti gli altri gruppi.
An ha chiesto di non impegnarsi più in futuro per i rifiuti altrui e di avviare una politica per lo smaltimento (termovalorizzatore) di quelli di Torino, il capogruppo Ghiglia ha indicato nella Bresso quand’era presidente della Provincia uno dei freni per la scelta dei siti. Per Caterina Ferrero di Forza Italia «sarebbe stato meglio spedire i rifiuti di Napoli nelle regioni che hanno già l'inceneritore».
Alla fine il Consiglio regionale ha approvato l'ordine del giorno di Margherita (Motta), Ds (Muliere), Sinistra per l'Unione (Turigliatto), Verdi (Moriconi), Rifondazione (Barassi), Comunisti (Chieppa), Sdi (Ricca) riconoscendo la necessità di «contribuire a risolvere una situazione di emergenza, anche sanitaria» e impegnando la giunta a completare il confronto con le Province e le comunità locali concordando con loro le azioni necessarie.