Il pedaggio urbano in Francia, il primo ministro lo vorrebbe
Parigi si è però espressa negativamente e punterebbe piuttosto su corsie preferenziali per bus, tramways e nuovi collegamenti ferroviari
16 November, 2006
Dominique de Villepin ha recentemente lanciato il dibattito sull'eventualità di un pedaggio urbano per le città francesi con maggiori problemi di traffico. L'idea del pedaggio urbano del primo ministro è supportata dalle esperienze simili fatte da altre città a livello internazionale. A Londra il sistema del pedaggio è in funzione dal febbraio 2003 e ha permesso una riduzione del traffico del 16% nel centro città.
Denis Baupin, vice-sindaco di Parigi ed esponente dei Verdi, si è mostrato contrario a questo tipo di provvedimento che ritiene discriminante : "non vogliamo selezionare gli automobilisti in base al loro portafogli". Piuttosto ritiene che si possano aumentare i finanziamenti per i mezzi di trasporto collettivi ritoccando di qualche centesimo la tassa interna sui prodotti petroliferi.
Le critiche più diffuse oltralpe si concentrano quindi sull'inequità di questo tipo di provvedimenti. In molti ritengono che il pedaggio per l'accesso in città penalizzerebbe in modo particolare i cittadini più poveri e coloro che abitano in periferia e utilizzano più frequentemente l'auto per i propri spostamenti.
Proprio in Francia, tuttavia, esistono già dei casi di simile tassazione. Ad esempio Lione dispone di una via a scorrimento veloce con pedaggio e Parigi di un'autostrada cittadina della lunghezza di 16 km che si percorre in tempi record, a patto che si sia disposti a pagare dai 4,40 ai 6,50 euro in base all'orario di passaggio.