Bilancio Arpa: preoccupa la contaminazione del suolo
Rifiuti in calo, lo smog sale resta alto l´allarme ambiente - da La Repubblica del 21.11.2006
21 November, 2006
<b>A Torino la situazione più critica, ma altre città si avvicinano
MARCO TRABUCCO </b>
Le note positive: cala, di poco la produzione dei rifiuti e aumenta la raccolta differenziata. Migliora anche la situazione delle acque superficiali (ma non quella delle falde più profonde). Ma le note negative sono di più: peggiora progressivamente la qualità della nostra aria, e non solo a Torino, dove l´inquinamento atmosferico è rimasto alto, ma costante negli ultimi anni, ma anche nella altre aree più urbanizzate del Piemonte. E contaminato è anche il suolo, mentre la presenza di tante (troppe) scorie nucleari sul nostro territorio (il 70 per cento di tutte quelle italiane) per di più concentrate in un´area (il Vercellese) a rischio inondazione, provoca qualche allarme. È il bilancio, fatto di qualche luce e di molte ombre, dello stato ambientale della nostra regione così come emerge dal rapporto annuale dell´Arpa (agenzia regionale per l´ambiente) illustrato ieri al Centro incontri della Regione Piemonte.
Si è iniziato dalla note positive: «Per la prima volta da quando se ne calcola la produzione - ha spiegato Vincenzo Coccolo, direttore generale dell´Arpa - la quantità di rifiuti pro capite è diminuita, dello 0,1 per cento, anche se (per effetto dell´incremento della popolazione,) il dato totale è di una lieve crescita, +0,2 per cento». Nel 2006 insomma abbiamo prodotto 514 chilogrammi di spazzatura per persona, meno della media nazionale (533 kg) e di quella europea (577 kg). È aumentata in modo significativo anche la raccolta differenziata che nel 2005 si è attestata al 37,2 per cento del totale: un risultato superiore all´obiettivo del 35 per cento che la Regione si era prefissata di raggiungere entro il 2006. Proprio per ciò che riguarda la riduzione dei rifiuti partirà il 30 novembre in alcuni megastore di Torino e dintorni l´iniziativa dei distributori automatici di detersivo che faranno risparmiare molti contenitori.
Oltre all´aria (in aumento pm 10, ozono e biossido di azoto) e all´acqua vanno male le cose anche per la terra: in Piemonte i siti contaminati, in particolare da diossine e furani, sono 760, di cui solo 52 già bonificati.
In tema di bonifiche, per fortuna è arrivata anche qualche notizia positiva: l´assessore regionale all´Ambiente Nicola de Ruggiero ha infatti annunciato che il 28 novembre partirà dall´Acna di Cengio «l´ultimo carico di rifiuti pericolosi dell´azienda chimica, diretto in Germania». E da domani, a Casale Monferrato, la Regione avvierà la seconda fase della bonifica dall´amianto prodotto dalla famigerata Eternit.