Auto inquinanti, stop tra dieci mesi
Smog, passa la legge: duemila euro a chi rottama il vecchio diesel. Vietate le non catalitiche da ottobre 2007 - da La Repubblica del 29.11.2006
29 November, 2006
<B>Andrea Montanari</B>
Nuove regole in Lombardia per combattere l´inquinamento. Da ora in poi tutta la regione sarà considerata un´unica area critica divisa in fasce più o meno a rischio smog. Dal luglio 2007, inoltre, stop alla circolazione di auto, camion e autobus a benzina o gasolio non catalizzati, che da ottobre sarà esteso anche a tutti i motori euro 1 e alle moto a due tempi. Dal 2008, invece, saranno messi al bando anche i motori diesel non dotati di filtro anti-particolato. Un contributo di 2000 euro per gli automobilisti con vetture euro 0, 1, 2, 3 che cambieranno l´auto. Esclusi in futuro dai blocchi del traffico anche le moto a quattro tempi e i trattori. Questi ultimi graziati da un emendamento della Margherita - passato a scrutinio segreto anche con alcuni voti centrodestra - che ieri ha rischiato fino all´ultimo di mandare all´aria il via libera del consiglio regionale all´intero nuovo testo unico. Alla fine, tutta la Casa delle Libertà ha votato sì, mentre l´Unione si è astenuta. «Si tratta della prima legge in Italia di questo genere - commenta a fine giornata soddisfatto il governatore Roberto Formigoni -. Un provvedimento decisamente all´avanguardia». In base alle nuove norme, tutti i veicoli immatricolati saranno contrassegnati da un apposito adesivo, che evidenzierà la classe di appartenenza in base agli standard europei. Nessun riferimento all´ipotesi di introdurre un ticket d´ingresso, ma sono confermati la lotta alle vecchie caldaie, il divieto dell´uso di olio combustibile e nuovi blocchi del traffico se il livello delle concentrazioni di Pm 10 supererà la soglia di allarme. Ogni anno, i veicoli a motore dovranno controllare i gas di scarico. Oltre al miglioramento del trasporto pubblico locale, la legge promuove piani per l´integrazione dei sistemi di trasporto, l´accesso ai centri urbani e zone a traffico limitato. «È un passo in avanti - spiega il vice presidente del consiglio regionale diessino Marco Cipriano -. Finalmente la Lombardia ha una nuova legge, che accoglie anche alcuni significativi suggerimenti proposti dal centrosinistra. Resta l´incognita sulla certezza dei finanziamenti». Dello stesso avviso anche il capogruppo della Margherita in Regione Guido Galperti: «È una legge incompleta che prevede solo impegni generici». Duro anche il capogruppo di Rifondazione comunista Mario Agostinelli: «Finalmente una legge oltre l´emergenza, ma è ancora troppo generica su impegni e risorse». Per il coordinatore dell´Unione in Regione Riccardo Sarfatti si tratta, invece, «di un contenitore che va riempito». Anche nella maggioranza, il capogruppo di An in Regione Roberto Alboni non nasconde le sue perplessità: «Approvo lo spirito della legge, devo dire con franchezza che nello specifico nutro parecchi dubbi». Obiezioni respinte dal relatore della legge, il leghista Enio Moretti, che la difende: «Sono solo insinuazioni ai quali il prossimo piano annuale tapperà la bocca. I finanziamenti ci sono. E a differenza degli anni scorsi il consiglio regionale e non solo la giunta avrà la responsabilità di approvare il piano. Da ora in poi si saprà su quanti soldi potremo contare e per fare cosa».