Palermo città più inquinata d´Italia
Legambiente segnala 206 giorni di allarme polveri in un anno Unico accusato il traffico. Ed è scontro politico. Orlando: "Non c´è un sindaco". Avanti: "Milano sta peggio" - da La Repubblica del 12.12.2006
12 December, 2006
<b>Sara Scarafia</B>
Palermo, città più inquinata d´Italia. Quello che si chiude è l´anno nero delle polveri sottili: secondo i dati diffusi ieri da Legambiente, i superamenti dei livelli di rischio di Pm10 nel 2006 sono stati 206. Nella classifica nazionale Palermo conquista la maglia nera, piazzandosi peggio di Milano, Roma e Napoli. Per legge gli sforamenti non dovrebbero essere più di 35 in un anno. Unico responsabile dei livelli di inquinamento è il traffico che, secondo gli ambientalisti, a Palermo incide sui livelli di polveri sottili per il settanta per cento.
Le politiche per contrastare l´inquinamento che il Comune ha adottato durante il 2006 non hanno sortito i risultati sperati. Prima lo stop alle auto per un paio d´ore la domenica pomeriggio e il lunedì. A marzo fu la volta delle targhe alterne per due pomeriggi alla settimana. A fine ottobre cominciò la stagione dei giovedì senz´auto. La misura, fortemente osteggiata dai commercianti, fu messa in cantina dopo quattro tentativi. Poche settimane fa il sindaco Diego Cammarata aveva annunciato un giro di vite sulle auto inquinanti: in centro l´accesso sarebbe stato consentito solo ai mezzi euro 3 ed euro 4. Ma anche questa misura è stata rinviata. Si aspetta l´accensione delle dieci telecamere, gli occhi elettronici che da anni attendono di entrare in funzione.
«L´amministrazione non fa nulla per tutelare la salute dei cittadini - accusa Giuseppe Messina, portavoce cittadino di Legambiente - la città è una cappa di veleni». La classifica dell´emergenza smog scatena le polemiche dell´opposizione. «Se qualcuno ancora dubitava del fatto che a Palermo non c´è alcun sindaco - sferza Leoluca Orlando, sfidante di Cammarata alle elezioni di primavera - ora non ce n´è più motivo. La presenza di una non-amministrazione è pagata dai cittadini dal punto di vista sociale, economico, culturale e da 206 giorni anche sul piano della salute». Gli fa eco un suo fedelissimo, Fabio Giambrone, senatore di Italia dei valori: «Cammarata dovrebbe dimettersi». Polemico pure il segretario provinciale di Rifondazione comunista, Marco Assennato: «Le politiche di contrasto dell´inquinamento sono fallimentari». Per Antonella Monastra, anche lei del Prc, «i provvedimenti vanno presi con coraggio». Incalzano Rosario Filoramo, dei Ds («Il primato è conseguenza della mancanza di strategie»), e Salvo Troncale, presidente provinciale dei Verdi («La giunta è troppo impegnata con lo shopping di Natale per pensare alla lotta allo smog»).
L´assessore all´Ambiente, Giovanni Avanti, non ci sta a finire dietro la lavagna e definisce la classifica «strumentale e demagogica». «Palermo più inquinata di Milano? Non scherziamo. A Milano ci sono solo due centraline che rilevano il Pm10. Noi ne abbiamo nove. Se sommi i valori di nove centraline, è chiaro che i dati lievitano. A Milano poi i valori di Pm10 arrivano anche a 150 microgrammi (il limite è di 50, ndr), a Palermo sono molto più bassi». Avanti giura che l´amministrazione lotta contro lo smog: «Stiamo studiando un piano sulla mobilità sostenibile, tra poco accenderemo le telecamere