“L’alt all’Euro 2 da solo non basta” - da La Stampa dell'11.01.07
Da lunedì scattano i divieti di accesso alla Ztl ambientale, torinesi a caccia di informazioni
11 January, 2007
<b>Alessandro Mondo</b>
«Lo stop agli Euro2? Ci può stare, sempre che il Comune riveda il Piano urbano del traffico puntando su altre misure: biglietto unico, corsie preferenziali per i mezzi pubblici, zone pedonalizzate... In caso contrario, il blocco non inciderà granchè». Parola di Dorino Piras, assessore provinciale alla Qualità dell’Aria, che individua nel potenziamento del trasporto pubblico la nuova carta da giocare contro le polveri sottili.
A quattro giorni dall’entrata in vigore, si parte lunedì, il divieto nella Ztl Ambientale esteso ai veicoli Euro2 (lunedì-venerdì 7,30-19) continua a far discutere. Per l’assessore Domenico Mangone, che martedì ha illustrato il provvedimento, è «una strada senza ritorno, coerente con la lotta allo smog». Secondo la Provincia si tratta di una misura valida soltanto se inserita in una strategia articolata («noi stiamo andando in questa direzione»). Posizione che ricalca quella dei Verdi, ribadita dal capogruppo Zanolini, mentre Andrea Buquicchio, Italia valori, prende a modello gli incentivi all’utilizzo di biciclette ed autobus decisi da Pinerolo. Il più «tranchant» è Silvio Viale, Rosa nel Pugno: «Provvedimento senza capo né coda». Perché? «La pedonalizzazione di Piazza San Carlo si è dimostrata più efficace di tanti inutili blocchi. Chiamparino, come per le inutili traghe alterne, privilegi l’efficacia dei fatti alla propaganda».
Resta l’incertezza dei cittadini. Su un piatto della bilancia c’è l’ordinanza, disponibile sul sito www.comune.torino.it; sull’altro la multa da 71 euro. Nel mezzo i dubbi degli automobilisti. Uno per tutti, l’accessibilità dei parcheggi a barriera. Avviso ai circolanti: a meno che non abbiate un auto Euro 3 o Euro 4 scordatevi quelli sui corsi Re Umberto e corso Galileo Ferraris. «Per gli altri non ci sono problemi - spiega Lucia Mina, la dirigente responsabile -: i confini della Ztl Ambientale sono stati “limati” per non tagliarli fuori».
Chiarito un dubbio, tocca al prossimo: esenzioni, permessi per i residenti, differenze fra le varie Ztl... E via di questo passo, in un crescendo di telefonate che ieri ha messo sotto pressione il centralini del «Settore Ecoprogetti» presidiato da Emanuela, Simona e Caterina (800.018235). Giornata più tranquilla per la Polizia muncipale, dove le chiamate si sono fermate a quota 300 (011.4606060, tasto 3 della segreteria automatica). Nemmeno troppe rispetto alla raffica scatenata dall’ordinanza del 6 novembre, valida in tutta la città. Proprio la coabitazione fra i due provvedimenti, secondo i vigili, è il primo fattore di confusione. Entrambi sono permanenti: meglio farci l’abitudine.