Filtri anti-smog, Pagnoncelli: il governo si svegli
Vari i due decreti sui dispositivi antiparticolato fermi da mesi - da Lombardia Notizie del 17.01.07
18 January, 2007
Sul problema dello smog anche il Governo deve fare la sua parte. Che cosa aspetta il Ministero dei Trasporti a sbloccare i due decreti legge sui filtri antiparticolato pronti dall'estate scorsa e già passati in Commissione europea? Evidentemente, a Roma non se ne comprende l'importanza. Per la Regione Lombardia, invece, è ben nota: per i veicoli diesel significa una riduzione tra il 90 e il 95% delle emissioni di PM10 primarie, le più dannose per la salute". E' questa la pressante richiesta dell'assessore alla Qualità dell'Ambiente della Regione Lombardia, Marco Pagnoncelli. "Sappiamo quanto sia complesso il problema dell'inquinamento atmosferico - prosegue Pagnoncelli -. Per affrontarlo, è necessario l'impegno di tutti. Regione Lombardia è pronta a mettere a disposizione incentivi per l'acquisto di filtri sia per le auto sia per gli autocarri. Lo abbiamo già fatto per gli autobus con un bando da 4 milioni di euro. Ma se il Governo non si decide ad affrontare e risolvere una volta per tutte la questione, non possiamo fare altro". Questa la situazione: in Italia non esiste una normativa di riferimento per l'omologazione dei filtri antiparticolato. Attualmente è stata emanata solo una circolare ministeriale - per altro temporanea e che prevede una procedura molto complessa - che consente l'omologazione dei filtri sugli autobus. Regione Lombardia già nel luglio 2005 ha avviato un'azione forte nei confronti del Ministero dei Trasporti per risolvere il problema anche per i mezzi di trasporto pesanti e per le auto. A giugno 2006 è stata elaborata la bozza del decreto legge per gli autocarri, seguita il mese successivo da quella per le auto. Entrambi i provvedimenti hanno ricevuto il nulla osta da parte della Commissione Europea. "Ma da novembre - denuncia l'assessore Pagnoncelli - tutto è fermo e, francamente, non si capisce il perché. Non solo non è successo nulla ma si ha il sentore che nulla stia per succedere". (Ln)