Rottamazione: errore nella Finanziaria
Incentivata la demolizione di "autoveicoli per il trasporto promiscuo" e non delle "autovetture". L'errore incide anche sull'assegnazione del buono annuale per i bus a chi non acquista un'auto nuova
24 January, 2007
L'incentivo di 8o euro per la rottamazione delle auto più inquinanti andrebbe, secondo il comma 224 (alleghiamo il testo del passo incriminato), solo a chi fa demolire "autoveicoli per il trasporto promiscuo" (destinati al trasporto cose/persone) e non a coloro che intendono demolire una "autovettura" (trasporto persone).
Per questo "errore materiale" -così definito dal Sottosegretario all’Economia Alfiero Grandi- risulterebbero esclusi dai contributi la maggior parte dei veicoli. In base alla relazione tecnica alla Finanziaria la platea potenziale di veicoli da demolire dovrebbe essere molto ampia, circa 975 mila, con una spesa prevista di circa 7 milioni di euro; l'errore contenuto nel testo della Finanziaria ridurrebbe drasticamente questo numero. E questo sarebbe contrario alle intenzioni del Governo di incentivare la massiccia rottamazione delle vecchie auto.
Questo errore ha anche ripercussioni sulla norma che prevede il rimborso dell’abbonamento annuale al trasporto pubblico locale per chi decide di demolire la propria auto e non acquistarne una nuova. Infatti, anche nel caso del comma 225 che precisa i termini di questo incentivo, si fa riferimento alle categorie errate di veicoli espresse nel comma precedente.
Il Governo correggerà la svista appoggiando l’emendamento al milleproroghe presentato alla Camera dal vicepresidente della Commissione Finanze Francesco Tolotti (Ulivo) e dal deputato Nicola Crisci (Ulivo).
Nessun intoppo invece per la norma che prevede il contributo di 800 euro più il bollo gratuito per due anni per chi acquista un'autovettura nuova immatricolata come "euro 4" o "euro 5". In questo caso, infatti, nel testo sono comprese sia le autovetture che gli autoveicoli per il trasporto promiscuo.
<i>24 gennaio 2007</i>