Il blocco dei tifosi si deroga da sé. Le macchine sono ovunque attorno al Meazza di Milan-Parma. In corso Buenos Aires le auto schivano le famiglie sui pattini. Stesse scene in periferia. Strade piene. Di Euro 4 e non. I residenti e i Verdi sbottano: «Dove sono i vigili?». Gli agenti, nella prima domenica ecologica del 2007, sono divisi in 180 pattuglie. Alle 20 di ieri contano 936 multe ai trasgressori. L'altro bollettino raccoglie lo sfogo contro il trasporto pubblico. Alberto Bolzani, classe '45, impiega 40 minuti tra attesa, bus 60 e tram 1, per raggiungere la Permanente da piazza Lima: «Ma il servizio non doveva essere potenziato?». Solo un esempio, tra i molti segnalati al Corriere. In sintesi: dodici ore di stop, dalle 8 alle 20. E sesto giorno consecutivo di smog sotto la soglia d'allarme (dato Arpa). Un'anomalia positiva. Riflette Carlo Monguzzi, consigliere regionale dei Verdi: «Ma i blocchi vanno fatti quando i veleni sono alti».
Dunque? «La Regione fermi le auto dopo tre giorni consecutivi d'allarme». Sulla stessa linea l'Osservatorio di Milano. Mentre comitati e Mamme antismog continuano la raccolta di firme per le targhe alterne. Smog, blocco e polemiche. L'Atm risponde alle critiche: «Il servizio è stato potenziato del 30%». Nuovo mistero: in alcune edicole i titolari non hanno distribuito gli abbonamenti da 3 euro per le famiglie. Il motivo?
«Esauriti». Corregge l'Atm: «Impossibile. Vengono stampati al momento». Altro caso: ore 15 di ieri, la stazione del Passante di Porta Venezia è deserta. I Verdi: «Uno spreco». E, ancora: smog e infrastrutture. Apre oggi in Assolombarda la «Mobility Conference Exhibition» con Diana Bracco, il ministro Alessandro Bianchi, Carlo Sangalli e Roberto Formigoni. «Ma i mega-progetti autostradali mascherano solo le gravi carenze di strategie anti-traffico», attacca Dario Balotta (Fit-Cisl). Il prossimo blocco alle auto è confermato per il 25 febbraio. In tutta la Pianura Padana