«Meno male che dopo Londra avevamo un piano»
«Ho visto spegnersi le luci della stazione Termini e ho capito che era successo qualcosa di grave»
15 October, 2003
ROMA - «Ero in via Marsala, vicino alla stazione Termini, poco prima delle tre e mezzo, e ho visto tutte le luci spegnersi. Ho capito che era successo qualcosa di grave. Non sono neanche sceso dalla macchina e ho detto all’autista di rientrare in Campidoglio». Roma, ufficio del sindaco, il pomeriggio dopo. Walter Veltroni, doppiopetto grigio e cravatta, è seduto alla scrivania mentre la tv accesa alle sue spalle manda le immagini del blackout. «Stanco? Sì, ma soddisfatto. Poteva andare molto peggio. La macchina organizzativa ha tenuto». Nella notte di sabato la capitale è passata dalla «Notte bianca», la grande manifestazione con musei, teatri, cinema e negozi aperti fino all’alba e cento eventi fra spettacolo e cultura, al blackout. In mezzo il temporale che poco prima dell’interruzione di energia ha sorpreso per strada migliaia di persone. «La "Notte" è stata un successo straordinario - commenta però Veltroni -. Abbiamo portato in piazza un milione e mezzo di persone. E le abbiamo fatte rientrare a casa senza panico o incidenti di rilievo». La gestione del blackout è iniziata in tempo reale: «In pochi minuti siamo passati dalla festa all’emergenza - racconta il sindaco - abbiamo virato in corsa, muovendo vigili e Protezione civile. Qualche disagio, ma era inevitabile». Anche se la città non era del tutto impreparata: «Subito dopo il blackout di Londra, un mese fa, avevo pensato a un piano d’emergenza per Roma - spiega ancora Veltroni -. Dopo aver visto le immagini della capitale inglese al buio ho chiamato subito il mio staff e il prefetto. Il giorno seguente abbiamo messo a punto un progetto per fare fronte a un’eventuale interruzione energetica. E ieri sera l’abbiamo messo in pratica». Sulle cause il sindaco è perplesso: «Possibile che un albero caduto o un fulmine possa mettere in ginocchio un intero Paese? Il governo deve ai cittadini spiegazioni convincenti». Ma Veltroni preferisce parlare del successo della sua «Notte»: «Mi sembra una notizia molto importante per il Paese. Sabato notte è stata scritta una pagina nuova nella storia della città». Ester Palma