Sei parcheggi sotterranei primi litigi in Sala Rossa
Rifondazione e Verdi bocciano la rivoluzione della sosta - da La Stampa del 16.03.2007
16 March, 2007
Viabilità e parcheggi: primo scambio di idee sulle linee di indirizzo delineate dal Comune; primi malumori in maggioranza. Rifondazione dice chiaro e tondo che così com’è il piano non funziona. «Ben venga il confronto - spiega Luca Cassano, il capogruppo -, ma la costruzione di nuovi parcheggi sotterranei è in palese contraddizione con le politiche di riduzione del traffico verso il centro». «Siamo all’inizio di un percorso - replica il capogruppo dell’Ulivo Andrea Giorgis -: inutile mettere il carro davanti ai buoi»
Il primo banco di prova si è avuto ieri durante la riunione della seconda e sesta commissione consiliare (in seduta congiunta). L’assessore alla Mobilità Maria Grazia Sestero ha illustrato gli interventi a medio e lungo termine - eliminazione totale o parziale dei posti-auto in alcune vie, nuovi parking interrati nelle piazze del centro - suscitando «perplessità» anche da parte della consigliera diessina Monica Cerutti, che presiede la sesta. Non è la sola. «Sono d’accordo a liberare posti-auto in superficie favorendo il pieno utilizzo dei parcheggi - interviene Carlo Zanolini, Verdi -. Ma solo quelli che ci sono già».
In tutti e tre i casi l’obiezione riguarda la tornata di parcheggi previsti sotto alcune piazze nella Ztl Ambientale. Il timore è che il numero di posti-auto realizzati sotto terra finisca per superare quelli aboliti in superficie, trasformando le nuove strutture in attrattori di traffico verso il centro. «Sarebbe la negazione delle politiche di contenimento perseguite finora - commenta la Cerutti - Comprese quelle che hanno giustificato i parcheggi di interscambio».
Premessa del dibattito è la mozione con cui il Consiglio ha impegnato la giunta a pedonalizzare il maggior numero di aree possibili. Il punto è «come».
Il Comune punta sul piano che dovrebbe permettere di soddisfare due obiettivi in successione: utilizzo pieno dei parcheggi interrati esistenti attraverso l’eliminazione di un primo pacchetto di posti-auto in superficie (circa 400); creazione di nuove strutture per liberare altre zone della città offrendo una contropartita ai residenti. In quest’ottica vanno letti gli interventi programmati entro fine anno su alcune strade: sosta su un solo lato nelle vie Arcivescovado, Cavour, Giolitti; abolizione della sosta in via Roma (il nuovo assetto prevede due sensi di marcia e piste ciclabili, mentre l’asse centrale sarà occupato da fioriere alternate al carico-scarico merci) e via Po (piste ciclabili, percorso dei mezzi pubblici in sede protetta, in prospettiva l’eliminazione dei marciapiedi esterni); abolizione dei parcheggi in superficie e allargamento dei marciapiedi sulle vie Lagrange e Carlo Alberto quando decollerà il progetto di riqualificazione.
Allo stesso obiettivo rispondono alcune pedonalizzazioni - piazza Statuto lato via Garibaldi, piazza Castello lato Prefettura - e la nuova tornata di parcheggi sotterranei in agenda nei prossimi anni. Il discorso riguarda le piazze Solferino (ieri il comitato di zona ha chiesto al sindaco di essere coinvolto sul «domani» della piazza), Arbarello, Maria Teresa, Lagrange e Paleocapa. Impegnativo il futuro assetto di corso Galileo Ferraris: viale centrale con piste ciclabili, traffico nei controviali, parking sotterraneo su tre livelli. «L’obiettivo è liberare nuove aree della città tenendo conto delle esigenze dei residenti - spiega Sestero -. Il parcheggio di piazza San Carlo dimostra che la sfida è possibile».
Una sfida che si gioca su numeri precisi: circa 20 mila residenti in centro, 7 mila 500 posti in superficie, 8 mila permessi per la sosta. La partita è aperta.