Bene i parcheggi di scambio, troppo care le strisce blu
Secondo un’indagine condotta per conto dell’Agenzia per la mobilità, i romani si dichiarano mediamente soddisfatti del trasporto pubblico e dei servizi dedicati alla mobilità privata. Particolarmente apprezzati i parcheggi di scambio. Tra le note dolenti, la difficoltà di trovare posteggio e il prezzo, considerato elevato, della sosta tariffata
16 March, 2007
I romani sono mediamente soddisfatti dei servizi cittadini di mobilità pubblica e privata. È il responso dell’inchiesta “Customer satisfaction 2006” condotta dall’istituto Piepoli per conto dell’Agenzia per la mobilità. Secondo i risultati della ricerca, il 72% dei cittadini romani possiede un mezzo proprio (ma il 47% di questa fetta di popolazione si serve comunque dei mezzi pubblici). Promossi, secondo oltre i tre quarti del campione, sia i parcometri (77%) che la segnaletica (76%), mentre molti intervistati si lamentano della difficoltà di trovare parcheggio. Il giudizio, invece, si divide intorno alla sosta tariffata su strada, ritenuta soddisfacente dal 48% del campione, ma da molti definita “troppo cara”. Riscuotono consensi parziali anche gli ausiliari del traffico, il cui lavoro è giudicato soddisfacente dal 47% degli intervistati, mentre il restante 53% lamenta la loro scarsa reperibilità sul territorio. Autentico plebiscito per i parcheggi di scambio, premiati addirittura dal 92% del campione. Tra i suggerimenti per migliorare ulteriormente il funzionamento degli impianti, l’aumento dei posti auto a disposizione, l’installazione di un maggior numero di servizi igienici e l’impiego di altro personale. L’80% dei romani, infine, si dichiara soddisfatto del sistema semaforico.
Anche il trasporto pubblico è complessivamente promosso: circa due terzi del campione si dice “molto” o “abbastanza” soddisfatto del servizio. Secondo l’indagine, il numero di utenti regolari dei mezzi pubblici è aumentato di circa il 5% rispetto al 2005. Circa un terzo dei romani, infatti, si serve del servizio almeno 3 o 4 volte a settimana, mentre il 27% ne fa uso almeno una volta al mese. Il 40%, invece, sale su tram, bus e metropolitana molto raramente e solo il 12% dichiara di non servirsi mai dei mezzi pubblici. Nonostante la generale soddisfazione, gli intervistati vorrebbero comunque un miglioramento del servizio, sia in termini di frequenza e numero delle corse che di puntualità e di pulizia delle vetture.