Il pedale promesso
Gli assessori Sestero e Mangone annunciano che entro l'estate saranno eliminati i parcheggi in via Po per far posto a due ciclopiste. Nello stesso periodo si prepara anche il Bike-sharing torinese, con più di mille biciclette e una trentina di postazioni in centro
03 May, 2007
A Torino la carenza di percorsi protetti per le due ruote è un problema da tempo sollevato dal sempre più crescente numero di ciclisti urbani.
L'annuncio degli assessori alla Viabilità e all'Ambiente, Sestero e Mangone, di voler far posto in via Po a due nuove piste ciclabili, eliminando i parcheggi a lato dei portici, non può che essere ben accolta da coloro che ogni giorno muovendosi sulle due ruote si avventurano in rischiose gincane tra automobilisti spesso indisciplinati. Il dubbio che questa scelta sia dettata dalla necessità di riempire i parcheggi sotterranei, spesso deserti, è forte, ma in molti sperano che possa essere al tempo stesso un primo segnale per una nuova attenzione alla sicurezza della mobilità ciclabile a Torino.
Un'altro annuncio positivo per i ciclisti torinesi è l'avvio entro l'estate delle procedure per costruire un servizio di "Bike-sharing", sistema di affitto collettivo di biciclette, che saranno -secondo i piani dell'Assessore Domenico Mangone- un migliaio e potranno essere prelevate e riportate in una trentina di postazioni concentrate nella zona centrale e nella prossimità dei parcheggi di interscambio. Per usufruire del servizio occorrerà sottoscrivere un abbonamento, si auspica molto vantaggioso anche grazie all'intervento di sponsor.