«NON E’ POSSIBILE CHE A RIMETTERCI SIANO SEMPRE GLI STESSI»
Centro a pagamento: un altro «no» dall’Aci. Il presidente dell’Automobile club Piergiorgio Re contro l’ipotesi di un ticket per entrare nella Ztl avanzata dal sindaco Chiamparino
07 January, 2004
Emanuela Minucci «Un pedaggio per entrare nella Ztl? Siamo proprio alle solite, chi ci rimette siamo sempre noi automobilisti. Mi spiace, ma anche se è solo una proposta ancora allo studio dell’amministrazione, pensiamo sia già tempo di dire che faremo di tutto per opporci». Dopo il «no» di alcuni commercianti del centro, anche il presidente dell’Automobile Club Piergiorgio Re si dichiara contrario all’idea di «un balzello» per raggiungere il cuore cittadino. E spiega: «So che si tratta di un progetto ancora soltanto in embrione. Però me lo lasci dire: anche dopo le prime informazioni che ho raccolto mi pare si tratti di una formula a dir poco ingiusta. Noi automobilisti già paghiamo la sosta e un sacco di tasse perchè aggiungerne un’altra». E incalza: «E queste entrate dove finiranno? Per migliorare la viabilità o sanare soltanto il bilancio comunale?». Per chi non lo ricordasse l’ipotesi cui sta lavorando l’assessore alla Viabilità Maria Grazia Sestero è stata annunciata il 23 dicembre scorso durante la conferenza stampa di fine anno del sindaco Chiamparino. Fu in quell’occasione che il primo cittadino parlò per la prima volta di un «semi-pedaggio». Forma di pagamento, ancora da chiarire nei dettagli, per entrare nella nuova Ztl dal perimetro allargato. Quindi aggiunse, Chiamparino: «E’ un provvedimento ancora tutto da valutare, ma sicuramente uno dei motivi per cui il varo della nuova Ztl (che ha lo stesso perimetro dell’area delle domeniche ecologiche, ndr) non riuscirà a debuttare che in primavera». Sono stati proprio alcuni loro rappresentanti a fornire al Comune quest’idea di garantire una serie di ingressi a pagamento per coloro che dimostrino di avere una reale necessità di entrare nella nuova Ztl dalle 7,30 alle 10,30, come spiegò in quell’occasione l’assessore Sestero. «Un’area che invece resterà sempre chiusa alle vetture non catalitiche: un modo per combattere in modo efficace, attraverso questo filtro, lo smog». Ma anche un «balzello» duramente contestato dagli automobilisti che, tramite l’Aci, hanno chiesto un incontro urgente all’assessorato alla Viabilità. E mentre l’associazione di via Giolitti si scaglia contro un Comune «che penalizza troppo gli automobilisti» in centro già funzionano quelle telecamere che presto sorveglieranno la Ztl allargata per multare i trasgressori. Collegate con il «cervellone» di «5T», il consorzio gestito da Gtt che supervisiona il traffico cittadino attraverso la tecnologia informatica. Questi sei occhi elettronici, installati in alcuni incroci cittadini (per esempio in via XX Settembre angolo via Doria o in via Rossini angolo corso Regina Margherita), a partire da fine mese - una volta completata la «White List» di chi possiede un permesso - cominceranno a snocciolare multe. L’automobilista sprovvisto dello speciale permesso per transitare in queste strade riservate, verrà fotografato (o meglio, sarà immortalata la targa), e quindi punito con un verbale. Se invece sarà dotato di permesso, la telecamera lo inquadrerà lo stesso, ma il computer in possesso della «lista bianca» degli autorizzati, capirà che lui può passare e non darà il via libera alla foto-multa. E siamo al punto: per ora soltanto il 75 per cento dei possessori del permesso Ztl ha risposto alla lettera del Comune che sollecita l’invio del numero di targa dell’auto: «Fino al 5 gennaio l’ufficio è chiuso - spiegano in piazza San Giovanni - ma i ritardatari possono appoggiarsi agli uffici postali o alle tabaccherie per segnalare il numero di targa».