Il metrò divide Comune e Provincia - da La Repubblica del 24 luglio 2007
Ci sarà un vertice lunedì prossimo a Palazzo Marino per le decisioni definitive. Di Pietro: la rotaia deve sostituire la gomma
24 July, 2007
Comune e Provincia divisi sulle nuove linee della metropolitana e aumento dei pedaggi ieri al tavolo sulle infrastrutture con il ministro Antonio Di Pietro e il governatore Roberto Formigoni. E l´accordo slitta di una settimana. Da una parte, il sindaco Letizia Moratti rivendica «una coerenza tra il sistema delle infrastrutture lombarde e il piano per la mobilità sostenibile di Milano di Comune, Provincia e Regione» e insiste nel ritenere prioritari il prolungamento della metropolitana (nuova linea 4) non più nel tratto verso Monza, ma in quello verso San Siro-Linate e quello della linea 2 da Garibaldi a Bignami, già finanziato dal governo con 160 milioni di euro. Dall´altra, il presidente della Provincia Filippo Penati, insiste: «Credo sia prioritario il prolungamento della metropolitana, sia nel tratto da San Donato a Paullo, sia in quello da Cologno a Vimercate». In altre parole le tratte che riguardano l´hinterland da San Donato a Paullo e da Cologno a Vimercate. In mezzo, la Regione e il ministro alle Infrastrutture Di Pietro, che cercheranno di mediare in vista del vertice lunedì a Palazzo Marino.
Una soluzione potrebbe essere la proposta rilanciata ieri dal presidente della Provincia di finanziare i nuovi metrò attraverso un aumento dei pedaggi autostradali di 20 centesimi, che non colpirebbero gli automobilisti che circolano nel bacino dell´utenza milanese. Una possibilità, concessa dall´Unione europea attraverso il cosiddetto Eurovignette, che è piaciuta al ministro Di Pietro: «Puntiamo a far passare su rotaia gran parte del traffico che oggi viaggia su gomma. Per farlo una delle soluzioni può essere quella di scoraggiare l´uso dell´auto». Di tutt´altro avviso il sindaco Moratti: «L´idea di un aumento dei pedaggi non è stata esaminata. Mi è difficile dare un giudizio su una cosa che non conosco». A conferma della diversità di vedute tra Comune e Provincia.
«Più che di scontro - ammette l´assessore lombardo Raffaele Cattaneo - parlerei di priorità diverse. È comprensibile che la Provincia punti più sulle opere che riguardano il suo territorio rispetto a quelle richieste dal sindaco Moratti. Le risorse sono quelle che sono. E tutte queste opere costano oltre cinque miliardi di euro». Palazzo Isimbardi ha chiesto a Di Pietro di sbloccare da subito 10 milioni per completare la progettazione e 30 milioni per la realizzazione del primo tratto del prolungamento della tratta fino a Paullo (costo complessivo 500 milioni) e di quello fino a Vimercate (costo complessivo 800 milioni). Il Comune 80 milioni per la messa in gara del primo tratto della tratta S. Cristoforo-Sforza-Policlinico.
«Palazzo Marino ha cambiato idea e oggi preferisce prolungare la linea uno verso San Siro solo per far arrivare il metrò nel nuovo quartiere fieristico di Citylife - accusa l´assessore provinciale Paolo Matteucci -. Per la Provincia è assolutamente prioritario il prolungamento fino a Paullo».