Rinviato a gennaio il ticket milanese antismog
Non partirà "prima di gennaio" la sperimentazione sul ticket antismog nella cerchia dei Bastioni. Si chiamerà Ecopass. E’ quanto emerso nel vertice a Palazzo Marino tra il sindaco Letizia Moratti e i rappresentanti dei partiti della maggioranza
03 September, 2007
<i><b><font size="1">Ovidio Diamanti</font></b></i>
Nel giorno in cui scattano gli aumenti delle tariffe Atm extraurbane, a Palazzo Marino si decide di posticipare a “non prima di gennaio” la sperimentazione sulla pollution charge, o meglio sul ticket antismog che si chiamerà a quanto è emerso “Ecopass”.
Nonostante i tecnici del Comune avessero ritenuto in un loro incontro che la sperimentazione si sarebbe potuta avviare il 15 ottobre, la maggioranza che governa la città ha comunque deciso nell’incontro con il Sindaco di prolungare i tempi della sperimentazione almeno fino a gennaio.
Prima di gennaio ci sarà comunque una fase di pre-sperimentazione per verificare questioni tecniche, ma anche per stabilire il costo degli abbonamenti dei milanesi che non vivono all’interno della cerchia dei Bastioni.
A quanto pare le tappe del percorso che porterà all’introduzione dell’Ecopass dovrebbero essere queste: a settembre si parte con la campagna informativa, poi a ottobre le prove tecniche che dureranno fino al periodo natalizio (fase della pre sperimentazione), infine la sperimentazione del ticket d’ingresso presumibilmente non prima di gennaio.
“Non ho mai indicato delle date precise - ha dichiarato il <b>Sindaco di Milano Letizia Moratti</b>- ho sempre detto che saremmo partiti nel momento in cui ci fossero state le condizioni giuste. E proprio per questo ho proposto un periodo di prove tecniche, di collaudo rispetto al provvedimento che poi avvieremo”
Naturalmente critico il centrosinistra. <b>Andrea Fanzago</b>, consigliere comunale dell'Ulivo, sostiene che: “è una maggioranza senza idee e litigiosa. Il centro destra non ha saputo trovare l'accordo né sulla data di avvio dell'esperimento (15 ottobre), né tantomeno sul sistema tariffario, in particolare sugli abbonamenti riguardanti residenti e non residenti”.