Piano regionale anti-smog: il tavolo provinciale chiede un rinvio
L'assessore Dorino Piras si fa portavoce dei comuni dell'area torinese: "Condividiamo le nuove norme ma c'è un'oggettiva difficoltà ad applicarle in tempi così rapidi". "Chiederò a De Ruggiero di permettere ai Comuni di raggiungere gradualmente la soglia del 20% di Ztl entro il primo semestre 2008"
13 September, 2007
<font size="1"><b><i>Federico Vozza</i></b></font>
L'estensione a 8 ore giornaliere del blocco dei non-cat e l'amplimento al 20% delle Ztl possono attendere ancora un po'. Dorino Piras, assessore all'Ambiente della Provincia di Torino, al termine di un incontro con i comuni del torinese, annuncia di voler chiedere al collega regionale De Ruggiero un rinvio dell'entrata in vigore delle nuove disposizioni anti-smog.
Piras tempestivamente precisa che la direzione intrapresa dalla Regione in tema di tutela della qualità dell'aria è quella giusta, ed è condivisa da Torino e dai comuni dell'hinterland, ma che questi per attuare le nuove norme hanno bisogno di più tempo. Sembra infatti regnare sovrana la confusione soprattutto in vista della definizione delle nuove aree Ztl. "Proporrò a De Ruggiero -dice Piras- di modificare la tempistica: entro fine anno i diversi Comuni dovranno garantire aree limitate al traffico per un dieci per cento della superficie per poi arrivare, nel primo semestre del 2008, gradualmente alla soglia del venti per cento".
Nell'incontro del 19 settembre previsto in Regione, a cui saranno presenti tutti i Comuni e le Province interessate dalle misure anti-smog, De Ruggiero dovrà quindi mediare tra le diverse richieste e togliere ogni dubbio sull'entrata in vigore o meno, dal 1° ottobre, del blocco prolungato per i non-cat e sulla tempistica per l'ampliamento delle Ztl.