Piano rifiuti, alla fine arrivò la firma
Il presidente Marrazzo ha firmato il tormentato piano regionale rifiuti. Ma non si placano le polemiche intorno al numero degli impianti di trattamento
19 October, 2007
<b><i>Silvana Santo</b></i>
Si avvia forse a conclusione, la tormentata vicenda dell'approvazione del piano regionale rifiuti della Regione Lazio. Il governatore Marrazzo ha infatti firmato la versione definitiva del piano, anche se le polemiche intorno al numero degli impianti di trattamento tardano a spegnersi. Tra le misure previste dal dispositivo di programmazione regionale, la stabilizzazione della quantità di rifiuti prodotta nel Lazio e l'aumento della raccolta differenziata, che dovrebbe raggiungere il 50% entro il 2010, in accordo con gli obiettivi fissati dalla finanziaria regionale.
Per quanto riguarda le centrali di trattamento del cdr (combustibile da rifiuto), restano otto le linee di impianto da realizzare, ed è proprio questo il punto intorno al quale si fatica ancora ad ottenere il consenso. Perplessità sono state espresse da Luigi Nieri e Filiberto Zaratti, assessori al Bilancio e all'ambiente della Regione Lazio, secondo i quali “le otto linee di valorizzazione energetica previste sono eccessive rispetto alle reali esigenze”. Di parere opposto il consigliere della Regione Lazio Donato Robilotta, per i quali, al contrario, sarebbero “insufficienti a far uscire la regione dall'emergenza”.