Estensione blocco non-cat: latitano 5 capoluoghi piemontesi
Ad una settimana dall'entrata in vigore del provvedimento solo Torino e Novara hanno seguito le indicazioni regionali e applicheranno il blocco esteso per gli Euro 0 benzina e Euro 0-1 diesel. Nelle altre province piemontesi si è ancora in alto mare
29 October, 2007
Si dovrebbe partire tra una manciata di giorni, il 5 novembre, ma nelle province piemontesi la confusione regna sovrana. L'estensione del blocco per i veicoli più inquinanti (benzina Euro 0 e diesel Euro 0-1) ad "almeno 8 ore giornaliere", previsto dall'aggiornamento dello scorso luglio del piano anti-smog della Regione, al momento sembra essere disatteso dalla maggior parte delle amministrazioni comunali.
Fatta eccezione per <b>Torino</b> e i comuni dell'hinterland, che hanno concordato un <a href="http://www.ecodallecitta.it/index.php?id=8256" target="_blank"><b>blocco di 11 ore giornaliere</b></a> (che a breve troverà la sua operatività con le relative ordinanze comunali), e <b>Novara</b>, dove il blocco sarà di 10 ore (dalle 8 alle 18), gli altri comuni per il momento non si sono espressi.
Ad <b>Alessandria</b> si riunirà mercoledì il tavolo provinciale convocato dall'assessore Penna per far chiarezza sui provvedimenti allo studio delle singole realtà. L'assessore ha incontrato nei giorni scorsi le amministrazioni comunali per discutere del provvedimento di estensione delle Ztl al 20% ma non ha ancora affrontato il tema dell'inasprimento delle limitazioni orarie.
Da <b>Asti</b> e <b>Biella</b> - a martedì mattina 30 ottobre, momento in cui scriviamo - nessuna notizia. Nessuna ordinanza è pronta. A <b>Cuneo</b> la concertazione tra i diversi comuni non è ancora cominciata ed è quindi escluso che da lunedì prossimo sia operativo il provvedimento.
A <b>Verbania</b> rimarrà in vigore il blocco di 5 ore giornaliere. L'assessore provinciale Desanti sottolinea come la scelta sia stata fatta in considerazione dei dati positivi elaborati dalle centraline Arpa del verbano: "siamo l'unica provincia piemontese che rispetta le norme vigenti per la qualità dell'aria". In vista, ma solo a partire da ottobre 2008, un'estensione del blocco a 6 ore complessive. "Abbiamo invitato -continua Desanti- 21 comuni del nostro territorio a sottoscrivere anch'essi, anche se non obbligati dalle disposizioni regionali, un blocco di 5 ore giornaliere, e al momento sono in 11 ad aver accolto questo invito con specifiche ordinanze".
L'assessore di <b>Vercelli</b>, Antonio Prencipe, da noi raggiunto telefonicamente alla vigilia di un incontro con l'assessore regionale De Ruggiero, ci ha confermato che "il suggerimento contenuto nella delibera regionale è oggetto di ragionamento" da parte dell'amministrazione. Ma ha anche aggiunto: "Non riteniamo che il 5 novembre sia una scadenza vincolante". Nulla cambierà dunque di qui a poco per gli automobilisti vercellesi. - <font size="1"><i><b>F.V.</b></i></font>