Ecopass, con gli abbonamenti i costi superano i ricavi
Prova generale per il ticket antismog: 15 milioni di incassi contro i 46 previsti. I conti in rosso non consentirebbero di coprire il piano della mobilità sostenibile
01 November, 2007
<i><b><font size="1">Ovidio Diamanti</font></b></i>
Gli abbonamenti all’Ecopass potrebbero dare vita ad uno scenario oscuro sul fronte della lotta alle polveri sottili e su quello del ritorno economico. A dirlo sono i risultati della prima settimana di test sui 43 varchi di ingresso alla cerchia dei Bastioni, il cui accesso tra le 7.30 e le 19.30 sarà a pagamento dal prossimo 2 gennaio.
Le telecamere disposte in prossimità di ciascun varco hanno registrato 90.000 auto al giorno in ingresso. Di queste, 7200 vetture non sono state ben identificate. Per i tecnici ciò sarebbe stato causato dalla scarsa visibilità alla sera e al mattino. La conseguenza è che di questi mezzi non si è potuto sapere la loro classe di appartenenza. A parte queste, sono state comunque individuate 4500 auto (pari al 5%) dei residenti che, nella maggior parte dei casi, non pagheranno il ticket perché appartengono a categorie non inquinanti. Ora se tiriamo via le 7200 vetture non rilevate e le 4500 dei residenti restano 78300 mezzi al giorno da prendere in considerazione. Di queste il 46,2% (36.175 vetture) appartengono alle categorie I e II, cioè quelle esentate dal pagamento del ticket. Pagheranno il ticket il 53,7% (cioè 42.125 vetture) che sono così suddivise: il 14% (10.962 veicoli) appartiene alla categoria III per cui è previsto un costo ticket di 2 euro al giorno; il 38% (29.754 veicoli) appartiene alla categoria IV che paga il ticket 5 euro; l’1,8% (1.409 veicoli) appartiene alla categoria V il cui Ecopass giornaliero costa 10 euro.
Tirando le somme se tutti i non residenti pagassero il ticket giornaliero senza fare abbonamenti il Comune incasserebbe 46 milioni e 200 mila euro. Invece con gli abbonamenti facilitati, decisi di recente, si incasserebbero solo 15 milioni e i costi supererebbero i ricavi rendendo difficile trovare i soldi per coprire il Piano della Mobilità Sostenibile annunciato dal Comune, e quindi la lotta allo smog. Inoltre, l’abbonamento incentiva ad usare l’auto anche in centro. Il Corsera rileva che la metà delle auto che entrano in centro vi accedono almeno 250 volte l’anno. Con l’abbonamento, se in classe III pagano 100 euro all’anno che corrispondono a 40 centesimi al giorno, e se in classe IV l’abbonamento costa 200 euro pari a 80 centesimi al giorno, cifre comunque inferiori al costo giornaliero del ticket e meno di un biglietto del tram. Anzi, se dovessero pagare il ticket tutti i giorni gli costerebbe 500 e 1.250 euro all’anno, un vero disincentivo a usare l’auto.Chi accede al centro tra le 2 e le 4 volte a settimana con il ticket gli costerebbe rispettivamente 260 e 560euro, invece con l’abbonamento pagherebbero solo 100 e 200 euro. Infine, l’abbonamento è conveniente anche a chi entra nella cerchia dei Bastioni una sola volta a settimana. Per questa ragione la Corte dei Conti nei giorni scorsi è intervenuta perché vuole cercare di vederci chiaro in questa vicenda. L’Ecopass, occorre ricordarlo, sarà in vigore dal prossimo 2 gennaio,dalla 7.30 alle 19.30, dal lunedì al venerdì. La sanzione prevista per i trasgressori è di 71 euro. L’acquisto dell’Ecopass può avvenire in modi diversi: con il “gratta e passa” da acquistare presso le tabaccherie, edicole e poste, con il Bancomat negli sportelli Banca Intesa e Unicredit. Il costo varia tra i 2 e i 10 euro a seconda della vettura che si possiede.