'Bike sharing' a Torino: si promette di partire con 130 stazioni e 1300 bici
Richiesto il finanziamento regionale. A regime, in tre anni, quasi 400 posteggi e 4000 biciclette
20 November, 2007
Un progetto che, a regime, prevederà 390 cicloposteggi in cui troveranno posto 4000 biciclette. Sono i numeri di ‘Bike sharing per Torino’, il piano che l’amministrazione torinese intende realizzare indicativamente in un lasso di tempo di tre anni, in tre fasi, compatibilmente con le risorse che si riusciranno a reperire. Oggi la Giunta, con propria deliberazione, ha approvato la proposta relativa alla prima fase di attuazione del progetto: 130 stazioni per 1300 biciclette il cui costo presunto ammonterà a 2.652.000 euro. Una spesa che l’amministrazione torinese si propone di sostenere con il contributo della Regione: con la stessa deliberazione ha infatti approvato la partecipazione al bando regionale pubblicato sul bollettino ufficiale lo scorso 25 ottobre che prevede il cofinanziamento dei sistemi di noleggio di biciclette in ambito urbano.
‘Bike Sharing per Torino’, la cui attivazione si conta di rendere effettiva dalla primavera del 2008, vuole rispondere principalmente alle esigenze di mobilità di residenti e pendolari con l’obiettivo di promuovere l’utilizzo integrato dei diversi mezzi di trasporto: automobile, trasporto pubblico locale e bicicletta, e favorire, col tempo, l’abbandono completo del mezzo privato. La strategia del ‘bike sharing’ è infatti uno degli strumenti per la riduzione del traffico autoveicolare privato, che negli ambiti di forte congestione urbana offre un’alternativa più rapida, economica, funzionale, ecologica rispetto alla mobilità motorizzata. Dai dati ricavabili dall’esperienza di altre città europee si prevede che il sistema che offre biciclette a noleggio e piste ciclabili dedicate possa portare a un aumento della mobilità ciclistica complessiva del 40% con un incremento significativo degli spostamenti dalla propria abitazione verso il luogo di lavoro o la scuola. Nella visione dell’amministrazione torinese, a essere interessati all’attivazione di un sistema di bike sharing saranno anche i turisti, il cui numero nei prossimi anni, grazie all’effetto delle Olimpiadi e alla sempre più ampia offerta culturale della Città, a cui oggi si aggiunge anche la Reggia di Venaria, è destinato a crescere e per i quali si prevede l’attivazione di apposite formule di abbonamento breve, dal giornaliero alla formula week-end fino al settimanale. In quest’ottica la Giunta Comunale ha oggi deciso di approvare la partecipazione al bando regionale anche per il cofinanziamento del progetto ‘Bike Sharing Turistico – Savoy Greenways’ elaborato dalla FinPiemonte per dotare la città di un innovativo percorso turistico ciclabile che si snoda attraverso le residenze sabaude di Torino per arrivare alla Reggia di Venaria. 20 in questo caso le ciclostazioni previste, delle quali 18 sul territorio di Torino e 2 su quello di Venaria per un costo stimato di 573.600 euro. La realizzazione del progetto ‘Bike Sharing Turistico – Savoy Greenways’ è subordinata alla concessione del contributo regionale e alla messa a disposizione della Città dei fondi di Finpiemonte, oltre che alla verifica della fattibilità economica finanziaria del progetto.
<font size ="1"><i>Comunicato stampa del comune di Torino</i></font>