Sembravano scomparsi definitivamente ma sono all'improvviso ricomparsi,riscomparsi e potrebbero riaffacciarsi come regalo di Natale alle case automobilistiche. Sono gli incentivi alla rottamazione che come Eco dalle Città aveva anticipato, mancavano nella versione della Finanziaria approvata dal Senato. O più esattamente : oltre il 31 dicembre 07 sono previsti incentivi solo per l'acquisto di auto a metano e affini. Alla Camera però l'ipotesi di un contributo di 700 euro per l'acquisto di euro 4 con rottamazione delle auto più vecchie (fino agli Euro 2) è riemersa per via dell'emendamento che a nome della maggioranza avrebbe dovuto presentare Michele Ventura. Lo stesso deputato ha in seguito dichiarato: "Non presenterò l'emendamento sulla rottamazione, era solo un'ipotesi che non si concretizza". Ma in molti credono che la partita non si sia chiusa definitivamente e che la mossa, apparentemente contradditoria di Ventura, possa avere una sua logica. La lobby dell'auto ha infatti tutto l'interesse che ad oggi non si metta mano al testo di legge, per non frenare la corsa prevista per il mese di dicembre all'acquisto di auto con gli incentivi alla rottamazione in scadenza al 31 di questo dicembre. Per inserire un emendamento in Finanziaria dopotutto rimane ancora un po' di tempo.
Le case automobilitiche sostengono che il provvedimento non costa all'erario perchè a fronte di un bonus di 7-800 euro per auto ( più circa 200 di esonero dal bollo per 2 o 3 anni) si incassa però di più di Iva, sul maggior numero di auto vendute. Ma si tratta di un tema controverso. E' probabile infatti che se si acquistano più auto si acquistino meno altre merci contenenti Iva e quindi non è detto che alla fine l'erario incassi di più.
- F.V.

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