Nel campo energetico sia il Governo nazionale che quello regionale hanno dato vita negli ultimi anni a diverse iniziative di rilievo. Alcune sono indirizzate al risparmio energetico, altre al sostegno di domanda e offerta di energia da fonti energetiche rinnovabili.
Sul fronte dei consumi si conferma l'incidenza preponderante degli usi civili (44 %), seguiti al 28,8 % dai consumi riconducibili alle attività produttive, ed infine da un consumo del 27,1 % attribuibile al settore dei trasporti.
I consumi energetici sono tuttora molto alti in quasi tutti i settori ma si inizia a registrare un certo dinamismo nella domanda di prodotti ad alta efficienza energetica o che utilizzino fonti rinnovabili.

L'azione della Provincia negli ultimi anni si è concentrata sulla riduzione dei consumi del settore attualmente più energivoro, quello civile. Lo dimostra anche la serie di interventi al gruppo "Promozione del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili" interessati ad approfondire in special modo gli aspetti normativi in campo edilizio. Questo è anche il settore in cui i margini di miglioramento appaiono enormi e su cui gli amministratori locali sembrano voler scommettere maggiormente. Tra di loro c'è chi però sottolinea da un lato l'adeguatezza delle normative per la costruzione di nuovi edifici e lamenta al contempo lacune per la regolamentazione in chiave ambientale delle ristrutturazioni.

Dall'incontro è inoltre emersa la necessità di rilanciare una figura, quale quella dell'Energy Manager, per la promozione di iniziative sul territorio. Si ritiene infatti che, come dimostrano le esperienze di altri Paesi europei, il risparmio energetico, l’efficienza e le fonti rinnovabili non siano solo una strategia utile per rendere più responsabile la domanda di energia, ma un'opportunità per acquisire know-how e attrarre investimenti in un settore produttivo dalle forti potenzialità. - <font size="1"><i><b>F.V.</b></i></font>