Mal\'Aria: solo 1 bimbo su 4 va a scuola a piedi
Sabato 24 gennaio il primo appuntamento con la campagna di Legambiente contro traffico e smog: "A scuola con il mio sindaco", i bambini accompagnati dai primi cittadini di 40 città italiane
23 January, 2004
Oggi i bambini vanno a scuola sempre più accompagnati in auto dai genitori e sempre più raramente a piedi, e infatti solo 1 su 4 percorre il tragitto a piedi. Colpa troppo spesso della congestione delle strade, interessate da intenso traffico privato, dal caotico carico e scarico merci che rende intransitabili i marciapiedi, e della sosta selvaggia, anche in doppia o terza fila. Nella maggior parte dei casi i percorsi casa-scuola sono brevi ma purtroppo sempre più pericolosi, basti pensare infatti che il 60,6% degli studenti ha il proprio istituto scolastico a meno di 15 minuti di cammino da casa. Secondo dati Istat del 2002, elaborati da Legambiente, il 69,5 usa mezzi di trasporto, di questi ben il 40,5% degli studenti raggiunge la scuola con mezzi privati, mentre cala sempre di più il tragitto casa-scuola a piedi: se nel 1998 il 29,1% degli studenti raggiungeva l’istituto scolastico a piedi, nel 2001 si registra una percentuale del 27,8. I problemi degli studenti dunque sono molteplici e Legambiente ha deciso di accendere un riflettore sui disagi che il traffico produce su una fascia debole interessata alla mobilità cittadina, quella degli scolari e studenti che nelle prime ore del mattino devono raggiungere le scuole. D’altronde ogni bambino in Italia ha a disposizione solo 1,3 mq di superficie stradale pedonalizzata e poco meglio con le zone ztl: 19,4 mq per bambino. A scuola con il mio sindaco, ecco dunque come parte la prima tranche di Mal’Aria, la storica campagna di Legambiente che da 10 anni dà voce al popolo inquinato che si batte contro smog e traffico nelle nostre città. “Individuare le più opportune strategie di intervento con gli amministratori locali, - spiega Roberto Della Seta, presidente di Legambiente - coscienti che esse devono riguardare sia l’organizzazione del servizio dei trasporti, sia il maggior controllo delle forze di Polizia Municipale sia i comportamenti dei cittadini, con particolare attenzione agli studenti e ai loro genitori. Questo confronto proseguirà nell’arco dei quattro mesi (tanto dura la campagna che si articola in quattro tappe) con l’obiettivo di individuare le soluzioni per la problematica”. Dunque si parte domani, sabato 24 gennaio in tutta Italia. Sono infatti 40 le città che da Nord a Sud hanno aderito a questo primo appuntamento. L’iniziativa nazionale si terrà a Roma, nel Municipio VIII, saranno coinvolte 33 classi, e parteciperanno oltre 150 ragazzi. L\'appuntamento sarà alle ore 10:30, a Via Millet ( angolo Viale Van Gogh) si percorrerà Via Degas, Via Collepasso, Via Maruggio, Via Campi Salentina, Via G. Del Capo, Via del Torracio, Via E. Marelli, per raggiungere poi Piazza Piaggio. Prenderanno parte il Sindaco di Roma Walter Veltroni, l’Assessore Dario Esposito, l’Assessore Giulia Pantano e il presidente del Municipio VIII. A Napoli invece l’appuntamento è con l’Assessore alla Mobilità che accompagnerà gli scolari, allievi del Convitto Vittorio Emanuele II di Piazza Dante, partendo da questa piazza e raggiungendo la Piazza del Gesù, attraverso Via San Sebastiano in un percorso, in cui si collocano tante altre strutture scolastiche, esemplificativo delle problematicità che i giovani incontrano nel raggiungere le loro scuole. Altra grande città è Venezia-Mestre, uno dei punti d’Italia più colpiti dallo smog del traffico “grazie” alla sua tangenziale. Un gruppo di bambini della scuola elementare “Tiziano Vecellio” di Mestre all’uscita da scuola troveranno il Prosindaco di Mestre Gianfranco Bettin, l’Assessore all’Ambiente Paolo Cacciari e l’Assessore alla pubblica istruzione Loredana Celegato. Insieme inforcheranno le biciclette corredate dai palloncini della campagna e percorreranno il tragitto di ritorno a casa. A Padova si inaugura il pedibus della scuola elementare Ricci Curbastro di via Tassoni 17, nel popoloso quartiere della Guizza, zona della periferia sud della città. A guidarlo nell’occasione del suo primo viaggio saranno alcuni genitori volontari e Roberto Bussi, pediatra, presidente della Federazione Italina Pediatri Italiani, sezione di Padova. A bordo saliranno una dozzina di bambini che all’uscita della scuola alle 12,00, anziché trovare un’auto che li aspetta, raggiungeranno le loro abitazioni a piedi. Per festeggiare questo primo viaggio ci saranno anche i mimi dei Kiklos, che teatralizzeranno le difficoltà che i bambini incontreranno lungo il percorso (marciapiedi sconnessi, attraversamenti pedonali poco segnalati, strisce pedonali non rispettate, ecc.). Ad annotare tutti i punti neri della mancata sicurezza stradale che i bambini troveranno lungo il loro tragitto ci sarà anche la tribù dei piedi liberi, i volontari di Legambiente che da mesi sono attivi per individuare e denunciare gli incroci più pericolosi per pedoni e ciclisti. Per l’occasione nel giardino davanti alla scuola sarà montata la mostra realizzata in questi mesi da Legambiente sugli attraversamenti pedonali insicuri davanti alle scuole cittadine. Un dossier fotografico che denuncia la grave situazione di pericolo in cui versano i percorsi casa-scuola. E ancora, a Bagnara Calabra gli studenti faranno un percorso a piedi per raggiungere la scuola insieme al Sindaco, a cui verrà chiesto di rilanciare l’idea dei percorsi ciclabili protetti per gli studenti. A Jesi (AN) Sindaco e genitori accompagnano bambini a scuola: partenza ore 8.00 Giardini Pubblici. Percorso: viale Cavallotti, Corso Matteotti, piazza della Repubblica. Alla fine della manifestazione bambini e genitori consegnano al sindaco pareri, opinioni e proposte realizzando disegni, testi e poesie. “Insomma molteplici saranno i momenti di protesta e mobilitazione – continua Della Seta -fortemente simbolici e per questo rappresentativi di un’emergenza inquinamento e traffico sempre più generalizzata, sempre più “normalizzata”, sempre più sottovalutata dalla politica. La decisione di abbandonare l’esperienza delle “Domeniche senz’auto”, da parte del Ministero dell’Ambiente, se nulla cambia rispetto alla situazione dei centri urbani, la dice invece lunga sulla voglia di sensibilizzare l’opinione pubblica, sull’idea di cambiare la cultura del vivere in città, sulla non volontà di coinvolgere i cittadini in un serio progetto per ripensare la mobilità urbana. Le politiche per il ridurre il traffico privato in città hanno poi subito un deciso passo indietro. – conclude Della Seta - Iniziando a interessarci dei problemi dei nostri bambini si agirà forse più concretamente su questioni che in realtà riguardano tutti, nessuno escluso”. Le città di Mal’Aria: Altamura (BA); Ancona; Aquila; Arezzo; Augusta; Bagnara Calabra (RC); Bergamo; Bologna; Brescia; Cassino (FR); Catanzaro; Celle Ligure (SV); Cosenza; Cremona; Crotone; Firenze; Foggia; Lariano (RM); Livorno; Medicino (CS); Napoli; Padova; Palermo; Pavia; Pescara; Policoro (MT); Pomigliano d’Arco (NA); Potenza; Ravenna; Reggio Calabria; Reggio Emilia; Roma; Sannazzaro de’ Burgondi (PV); Savona; Sessa Aurunca (CE); Siracusa; Torino; Trieste; Venezia-Mestre e Vimodrone (MI). L’Ufficio stampa 06.86268355-77-99