A scuola a piedi in 40 città contro traffico e inquinamento
Il comunicato di Legambiente del 24.01.2004
26 January, 2004
E\' il primo appuntamento con Mal\'Aria, la campagna antismog di Legambiente Niente automobili, niente motorini, niente passaggi dai genitori degli amici. Oggi migliaia di bambini a scuola ci sono andati a piedi, o meglio, col pedibus di Legambiente. Tutti in fila indiana, accompagnati dai volontari dell’associazione ambientalista e, in alcuni casi virtuosi, anche dal loro sindaco, i bambini per un giorno hanno detto no al traffico raggiungendo la loro scuola a piedi. E’ il primo degli appuntamenti di Mal’Aria, la campagna di Legambiente contro smog e traffico che quest’anno accompagna la distribuzione di migliaia delle famose lenzuola con su scritto No allo smog - quelle da appendere alle finestre come termometro dell’inquinamento dell’aria che respiriamo - con iniziative lungo tutta la penisola. “Più della metà dei bambini (6 su 10) – spiega Roberto Della Seta, presidente di Legambiente - ha la propria scuola a meno di 15 minuti di cammino da casa. Nonostante questo, solo 1 su 4 ci va a piedi. Con buona pace del traffico cittadino che, come un cane che si morde la coda, ne è sia causa – troppo traffico significa troppo smog e troppi pericoli - che conseguenza”. Né c’è da stupirsene, se in media ogni bambino italiano ha a disposizione solo 1,3 mq di superficie stradale pedonalizzata e poco meglio con le zone Ztl: 19,4 mq per bambino. “Andare a scuola col sindaco, oltre che un segno di attenzione da parte dell’amministrazione, vuol dire anche portare il primo cittadino faccia a faccia con gli ostacoli che i più piccoli, ma non solo loro, incontrano sulla loro strada quando si ‘avventurano’, è il caso di dirlo, in una passeggiata a piedi. Marciapiedi trasformati in parcheggi da automobilisti incivili, strisce pedonali ignorate se non occupate anch’esse da auto in sosta, motorini che non distinguono la carreggiata dal marciapiedi”. E così a Roma l’assessore all’Ambiente Dario Esposito e quello all’infanzia Giulia Pantano stamattina hanno accompagnato a scuola 150 ragazzi della media Donatello, nell’VIII Municipio. A Napoli è stato l’Assessore alla Mobilità a portare a scuola gli allievi del Convitto Vittorio Emanuele II di Piazza Dante, lungo un itinerario che tocca numerose altre strutture scolastiche. A Mestre i bambini della scuola elementare Tiziano Vecellio all’uscita troveranno il Prosindaco di Mestre Gianfranco Bettin, l’Assessore all’Ambiente Paolo Cacciari e l’Assessore alla pubblica istruzione Loredana Celegato che li aspettano per accompagnarli a casa in bici. A Brescia, dopo aver portato a scuola gli alunni della media Ugo Foscolo, il sindaco Paolo Corsini è entrato in aula con loro per parlare di traffico e inquinamento. E così è andata anche a Firenze, dove i bambini sono stati scortati dagli assessori alla pubblica istruzione e da quello alla mobilità, a Padova e Trieste (già ieri) a Pomigliano d’Arco (NA), a Lariano (RM), a Bagnara Calabra, a Jesi (AN) e in una trentina di altri comuni dove ci sono state manifestazioni antismog, banchetti informativi, critical mass (come a Bergamo, dove i ciclisti, mascherine al volto, hanno percorso le vie cittadine con sulle spalle la bandiera bianca di Mal’aria). “Questo esperimento – conclude Della Seta - vuole essere la prova che contro il traffico si può, e si deve, fare tanto. Con strumenti tradizionali (piste ciclabili, corsie preferenziali, Ztl) ma anche con idee tanto semplici quanto efficaci, come quella messa in piedi oggi da Legambiente insieme a tanti genitori, insegnati e amministratori”