Rapporto Rifiuti Apat, l'Italia divisa in due
Presentato il dossier dell'Apat su produzione e gestione dei rifiuti nel 2006. Al Trentino Alto Adige va il record per la raccolta differenziata, molto in ritardo le regioni meridionali
06 February, 2008
<b><i>Silvana Santo</b></i>
Spetta al Trentino Alto Adige la palma di regione più virtuosa nella gestione dei rifiuti. Secondo il Rapporto Rifiuti 2007 presentato a Roma dall'Apat (Agenzia per la protezione dell'ambiente e i servizi tecnici), sono stati proprio gli altoatesini a far registrare, nel corso del 2006, il valore più alto di raccolta differenziata in Italia (49,1%, a fronte di una media nazionale del 25,8%). Bene anche la produzione di rifiuti pro capite, che in Trentino è stata inferiore rispetto a molte altre regioni (495 kg). In questa speciale classifica, il record positivo spetta alla Basilicata (401 kg). Per il resto, poche sorprese nel Rapporto dell'Apat, che dipinge un Paese sostanzialmente diviso in due, con le regioni del Nord che raggiungono percentuali di raccolta differenziata prossime o superiori a quelle fissate dalla legge, e il Sud in grave ritardo, seppure con realtà locali particolarmente virtuose. Spicca il dato della Sardegna, che ha fatto registrare l'incremento più significativo della differenziata: dal 9,9% del 2005 al 19,8% dell'anno successivo. Preoccupa, infine, la crescita della produzione di rifiuti, in particolar modo quelli speciali.