'L'esperimento va a gonfie vele, ma se non arrivano i finanziamenti ministeriali dovremo chiuderlo'
Intervista all'assessore Arcangelo Merella
02 February, 2004
Assessore, come procede il progetto M.E.R.Ci (Mobilità Ecologica Risorsa per la Città)? “Il progetto va avanti a gonfie vele: sono aumentati vertiginosamente il numero di colli consegnati, sono aumentati gli esercizi aderenti all’iniziativa. Inoltre il progetto è stato prorogato di tre mesi.” Una distribuzione merci senza dubbio ‘verde’, ma anche efficiente? “Direi proprio di si: abbiamo adottato alcune soluzioni che permettono ai mezzi del progetto di essere più agili nel traffico. Dall’utilizzare le corsie preferenziali per i mezzi pubblici sul percorso dal centro di raccolta (hub) al centro storico; al permesso di consegnare anche oltre gli orari in cui solitamente è permessa la consegna merci nel centro storico; fino alla possibilità di parcheggiare al’’esterno delle zone dedicate al carico/scarico, purchè non intralcino la circolazione. Inoltre c’è da valutare la razionalizzazione dei trasporti che deriva da una centralizzazione delle merci: i nostri mezzi viaggiano sempre pieni, economizzando così sul numero di corse che effettuano” Nessun punto negativo dunque? “In realtà abbiamo avuto qualche problema con i mezzi elettrici, che necessitano di una manutenzione costante, ma che comunque, quando serve, sono sostituiti egregiamente dai veicoli a metano. E poi c’è l’argomento del prezzo, del costo/collo che ancora non siamo riusciti ad abbassare, anche perché dobbiamo ammortizzare l’ingentissimo investimento che abbiamo fatto al momento di partire con il progetto. Ma comunque siamo passati progressivamente dai 16 ai 6 euro al collo” Il progetto è stato fino ad oggi finanziato dal Ministero… “Interamente… E stiamo spingendo perché il Ministero continui a finanziarci. In realtà abbiamo avuto segni di apprezzamento e di disponibilità in tal senso, e attualmente non ci sono finanziamenti per il 2004. E questo significa che, se non arrivassero i finanziamenti, a giugno saremo costretti a interrompere l’esperimento, perché è ancora troppo presto perché il progetto riesca ad autofinanziarsi”.