Sei province unite dai rifiuti
Nasce l'Ato2 per la gestione integrata dei rifiuti tra i territori di Alessandria, Asti, Biella, Novara, Verbania, Vercelli. Per il momento si fa l'inventario degli impianti da mettere in rete e non si parla della localizzazione dell'inceneritore
26 February, 2008
L'atteso incontro tra le province di Alessandria, Asti, Biella, Novara, Verbania, Vercelli, sancisce la nascita ufficiale dell'"Ato2", l'ambito territoriale ottimale per la gestione dei rifiuti del Piemonte Orientale.
La riunione, a cui era presente anche l'assessore regionale Nicola De Ruggiero, è servita a fare il quadro degli impianti presenti sul territorio e a pensare ad una stratregia comune per le fasi di recupero e smaltimento.
Inceneritore sì, inceneritore no? Inceneritore dove? A queste domande per il momento le amministrazioni non hanno dato risposta. L'ipotesi di un impianto a cavallo tra le sei province sembra essere comunque la più accreditata. A rilasciare una dichiarazione in tal direzione è Piercarlo Bocchio, presidente del consorzio alessandrino e dell'Ato provinciale: "Una posizione baricentrica del termovalorizzatore rispetto al territorio delle sei province, sarebbe un criterio dettato dal buon senso; con ciò non voglio essere accusato di volerlo fare in casa d'altri". L'ipotesi escluderebbe l'alessandrino e accrediterebbe l'astigiano, dove lo stesso sindaco di Asti nei giorni scorsi si è dichiarato disponibile ad ospitare un termovalorizzatore per trasformare in energia la frazione residua dei rifiuti indifferenziati. - <font size="1"><i><b>F.V.</b></i></font>