A Napoli di nuovo seicento tonnellate di rifiuti
La tanto attesa normalizzazione tarda a farsi sentire, i cdr funzionano a singhiozzo ed è in difficoltà lo sversamento quotidiano di rifiuti
22 April, 2008
È sempre altalenante la situazione dei rifiuti a Napoli come in tutta la Campania. Dall’ultimo fine settimana, infatti, sono tornati a farsi vedere i sacchetti per le strade della regione. Sono di nuovo a quota seicento tonnellate i rifiuti in città mentre ammontano a trenta mila tonnellate le giacenze dell’intero territorio campano. A soffrire maggiormente sono state le zone dell’interland partenopeo, come Somma Vesuviana, dove si continua a dare fuoco ai cassonetti, e Cercola, ma anche la periferia cittadina, in particolare quella orientale ed occidentale dove i quartieri di Barra e Bagnoli sono stati tra i più colpiti. Resta ancora nelle strade meno abitate una presenza costante di immondizia, che raramente viene rimossa. Questa volta, però, è toccato anche al centro città risvegliarsi tra i sacchetti, ben quattrocento tonnellate sono, infatti, rimaste in giacenza anche in piazza Cavour e via Foria. Il problema è più o meno sempre lo stesso, basta che si inceppi un solo meccanismo dell’ingranaggio messo in piedi da De Gennaro e l’immondizia ritorna per le strade. Questa volta le giacenze sono dovute al rallentamento dei cdr, e ad una mancata autorizzazione a sversare quote aggiuntive di rifiuti rispetto alla produzione quotidiana, che in questo periodo è compresa tra le 1600 e le 1700 tonnellate. Nel frattempo, continuano, nonostante le proteste dei comitati civici, gli incontri tra il comune di Napoli ed il Commissario per l’Emergenza Rifiuti riguardo l’apertura di una discarica temporanea a Chiaiano, che dovrebbe contribuire a smaltire i rifiuti con una maggiore regolarità.