Parola d’ordine: riduzione
La riduzione della produzione dei rifiuti al centro del convegno organizzato a Torino il 19 maggio da Rifiuti 21 Network, costola del Coordinamento AGENDE 21 Locali Italiane. A confronto alcune buone pratiche, lanciata la “Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti”
20 May, 2008
Si è tenuto lunedì 19 maggio nell’aula magna del Rettorato dell’Università di Torino il convegno “Come si riducono i rifiuti: esperienze a confronto”, organizzato da Rifiuti 21 Network, costola del Coordinamento AGENDE 21 Locali Italiane (www.a21italy.it) . Chiamati a raccolta enti locali autori di buone pratiche nel campo della riduzione, ed noti esperti del settore, oltre ai rappresentanti dell’ente ospitante (l’assessore Massaglia per la Provincia di Torino) e dell’ente organizzatore (l’assessore Montanari del Comune di Reggio Emilia, capofila di Rifiuti 21 Network).
“La Comunità Europea – ha affermato Guido Viale nell’introdurre il convegno - nel definire i processi di gestione dei rifiuti, ha stabilito anche delle priorità: riduzione, raccolta differenziata, riciclo e, solo in fine, incenerimento. In Italia si è sempre sovvertito l’ordine, prova ne sia la situazione napoletana dove, in attesa che Impregilo incenerisse i loro rifiuti hanno saltato a piè pari i precedenti passaggi. Finalmente in Italia si arriva a parlare della prima priorità, quella della riduzione. Ma è necessario essere consapevoli di un fatto: senza raccolta differenziata non è possibile ridurre. La riduzione non può esulare da una ricerca merceologica sui rifiuti, operazione impossibile se i flussi non sono differenziati”.
La pratica della riduzione, sebbene in Italia sia ancora argomento “di frontiera”, è prassi abituale nel resto dell’Europa. Prova ne sia la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, appuntamento ormai abituale in Francia e che quest’anno sbarcherà anche nel nostro Paese. “In Europea esistono due campagne – afferma Roberto Cavallo, presidente della Cooperativa Erica (www.cooperica.it) e membro di ACR+ (www.acrplus.org) - la settimana, che vede come partners la Francia, la regione Catalunia, la regione di Porto e quella di Bruxelles Capitale, ma anche e soprattutto la campagna ‘- 100 kg’, portata avanti da ACR+. Il tentativo che faremo sarà quello di unificare le due campagne, per creare un evento sullo stile di M’Illumino di Meno a cui su base volontaria possano partecipare tutti coloro che intendono farlo. La settimana individuata per l’iniziativa sarà quella dal 24 al 29 novembre 2008”.
“L’obiettivo dei 100 chilogrammi annui di riduzione è assolutamente praticabile – continua Cavallo – Rappresenta il 15% in meno sulla produzione media pro capite europea. Abbiamo studiato la possibilità di riduzione ed in maniera abbastanza agevole si possono eliminare circa 40 Kg di organico, 15 di carta, 25 di imballaggi e altrettanti di ingombranti”.
A fronte di un generalizzato aumento della produzione di rifiuti, esistono casi di leggera inversione di tendenza. Così a Torino, come certifica il dott. Cometto, direttore Amiat (www.amiat.it), “Registriamo nel 2008 una leggera flessione della produzione di rifiuti, ma temo sia una situazione congiunturale, legata alla crisi economica ed al malessere percepito dalla popolazione. Ma questo non significa che l’aumento degli scarti sia forzatamente legato all’aumento dei consumi e del benessere: molto spesso l’aumento degli scarti corrisponde ad un modello di sviluppo sbagliato”.
Riduzione e Raccolta Differenziata vanno comunque di pari passo e sono inscindibili. E non solo per le possibilità di analisi merceologica di cui ha parlato Viale: “Da quando siamo passati al porta a porta spinto e all’applicazione della tariffa puntuale (ogni cittadino paga una quota fissa e una variabile in base al numero di svuotamenti dell’indifferenziato) – dice Davide Pavan del Consorzio Chierese per i Servizi di raccolta e gestione rifiuti – ci siamo trovati di fronte ad una costante diminuzione dei rifiuti conferiti”.
Riduzione e raccolta differenziata: le due R per una corretta gestione dei rifiuti.
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