L'Agenda 21 nella costituzione?
Incontro a Torino
09 February, 2004
Le associazioni Cittadinanza attiva, Quelli del 118 e il Coordinamento Agende 21 Italiane si sono riunite a Torino sabato 7 febbraio per iniziare un percorso di riflessione sulla novità costituzionale dell'art 188 ultimo comma e i processi di partecipazione come i forum di agenda 21. Allo stato attuale questi momenti di costruzione progettuale possono rientrare sotto questa nuova leggittimazione costituzionale che obbliga le amministrazioni pubbliche ad aprire maggiormente i propri processi decisionali alla società? Diverse personalità del mondo universitario, amministrativo e associativo si sono interrogati sulla frontiera della cosidetta "sussidiarietà orizzontale". Il dibattito è solo agli inizi e il percorso della messa in rete delle riflessioni appena iniziato. Tuttavia tutto va verso il compimento di un nuovo rapporto con le istituzioni non più bipolare. Tutti i poteri pubblici devono favorire la partecipazione dei cittadini e la costituzione con questa novazione giuridica tuttela non i singoli gruppi portatori di interesse ma le attività di interesse generale. Questo ha sottolineato il prof. Arena, ordinario di diritto amministrativo all'Università di Torino. Ma se il confine giuridico deve essere ancora totalmente esplorato, gli amministratori del Coordinamento Agende 21 Locali hanno sottolineato il nuovo ruolo che debbono avere i politici, i quali spesso sono i primi a latitare all'interno dei forum di Agenda 21. La novità costituzionale - ha ribadito Walter Sancassiani, esperto in processi di partecipazione - si connette con i temi della governance espressi nel Libro bianco dell'UE e con le aperture alla partecipazione presenti nella regolazione di vari strumenti di pianificazione. Rimane comunque aperto il dibattito su quali sono le forme e i tipi di partecipazione. In futuro si realizzerà lo slogan di Cittadinanzattiva "Non piu' ospiti ma padroni di casa"? Prossimo appuntamento il 12 marzo in un convegno nazionale a Roma.