AMBIENTE: ALL\'EUROPA PIACE IL PIU\' VERDE DEI TRASPORTI
11 February, 2004
ROMA, 9 FEB - Agli europei piacciono le due ruote. Nel 2000 a Birmingham e\' stata inaugurata una rete ciclabile di 8000 chilometri che attraversa tutto il Regno Unito. Fino agli anni \'90 in Gran Bretagna non esistevano percorsi protetti per le due ruote. Gli spostamenti in bicicletta costituivano soltanto il 2 per cento degli spostamenti complessivi. Poi il governo britannico ha dichiarato lo stato di crisi da smog mettendo al primo posto dei problemi ambientali la mobilita\'. Cosi\' nel 1995 ha lanciato il National Cycle Network, una rete di percorsi ciclabili sulla quale il governo ha indirizzato i proventi di una lotteria nazionale fino a un miliardo e 600 milioni di sterline. La societa\' di gestione della rete ha rilevato ferrovie dismesse, stazioni, terreni, realizzato itinerari pedonali e ciclabili per gli studenti premiando quelli che si recavano a scuole in bicicletta e ha realizzato prodigi architettonici come il ponte di Newcastle, tutto dedicato al passaggio delle biciclette. La bicicletta assieme all\'autobus può dare un serio contributo alla differenziazione del modo di trasporto in città.In Germania negli ultimi anni il governo ha investito sulle due ruote. A Colonia, gli spostamenti in bicicletta sono passati dal 4% della mobilita urbana nel 1976 al 15 % del 2000. Ad Erlanghen, centro industriale ed universitario nelle vicinanze di Norimberga, e\' stato condotto un esperimento pilota costruendo in pochi anni una fitta rete di piste ciclabili. A Berlino l\'11% degli spostamenti in citta\' avviene su due ruote e i km della rete stradale dove le bici possono muoversi in sicurezza sono 900. A questi vanno aggiunti 225 chilometri di strade dove il limite di velocita\' è di 20 km/h. Ci sono 12 itinerari che attraversano la citta\' e 8 tangenziali, per garantire spostamenti sicuri. In Norvegia e\' consentito il trasporto della biciclette nella metropolitana e sui treni locali e le stazioni sono dotate di ascensori e scale mobili per raggiungere il binario di corsa con la propria bicicletta al seguito. Fuori dalle stazioni sono organizzati grandi cicloparcheggi, dove e\' anche possibile noleggiare biciclette. Ma anche Parigi , dopo uno sciopero dei mezzi che ha paralizzato la citta\', ha deciso di mobilitarsi per promuovere le due ruote, sviluppando una rete di circa 500 chilometri di piste ciclabili, di cui 220 nell\'area centrale, e avviando un piano di utilizzo delle corsie riservate per gli autobus, allargate e rese piu\' sicure per essere utilizzate anche dai cittadini a due ruote. Nella piccola citta\' olandese di Houten (40mila abitanti) il 48% degli spostamenti avviene sulla bicicletta. A Londra i percorsi consigliati per le bici raggiungono i 1500 chilometri di rete stradale, delle quali 350 sono piste ciclabili, mentre oltre 200 sono corsie miste per gli autobus e le bici. Nell\'area urbana di Manchester, e\' quasi conclusa la realizzazione di un progetto per dotare ogni fermata della rete tramviaria di posteggi per le biciclette, cosi\' da facilitare lo scambio fra le due ruote e il trasporto pubblico. Alcune citta\' hanno anche curato i parcheggi: a Parigi ci sono 18600 posti con archetti e rastrelliere, mentre a Londra 12mila. Fuori dall\'Europa e\' Montreal a fregiarsi del titolo di citta\' ciclabile: ospita Le Tour de l\'Ile , il maggior cicloraduno al mondo - con circa 45.000 partecipanti. Vanta 174 miglia di percorsi e piste ciclabili, e ne ha avviate altre 58 mila. (ANSA). RED