Inceneritore: Asti e Vercelli si candidano
Nuovo incontro tra le sei province dell'Ato2. Asti si dichiara disponibile ad ospitare sul proprio territorio il termovalorizzatore, Vercelli a riammodernare il suo. I tecnici regionali al lavoro per tracciare le linee guida della gestione dei rifiuti del Piemonte orientale
13 June, 2008
Sono sempre più tracciate le linee guida per la gestione del ciclo dei rifiuti del Piemonte orientale. La nascente Ato2, che raggruppa in un unico ente le province di Alessandria, Asti, Biella, Novara, Verbania e Vercelli, si è nuovamente riunita negli uffici dell'assessore regionale De Ruggiero. Le amministrazioni provinciali hanno manifestato la propria disponibilità a mettere in rete gli impianti esistenti o ad accoglierne di nuovi sul proprio territorio.
La Provincia di Asti, forte anche della posizione favorevole espressa dal proprio capoluogo, ha dato disponibilità ad ospitare un termovalorizzatore per la gestione della maggior parte delle 300 mila tonnellate di rifiuti indifferenziati prodotti dalle sei province. Sulla stessa linea si è espressa la Provincia di Vercelli, impegnandosi a riammodernare il vecchio impianto di incenerimento con uno nuovo che recuperi anche energia. Alessandria invece si è invece detta pronta ad accogliere i residui di lavorazione prodotti dai due termovalorizzatori.
L’assessore Nicola De Ruggiero ha espresso soddisfazione "per l’intesa che consente di programmare in modo unitario il ciclo dei rifiuti", dando mandato ai tecnici regionali e provinciali di iniziare a definire le linee guida di un progetto più complessivo. L'assessore ha inoltre ribadito l'importanza di proseguire il confronto con le associazioni ambientaliste per condividere i problemi e discutere delle possibili soluzioni.
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