Aumenta la produzione di rifiuti nel Lazio
Lo sostiene il Rapporto annuale sullo stato delle province elaborato da Eures e UPI Lazio. Cresce anche la raccolta differenziata, ma la media nazionale è ancora lontana
08 July, 2008
Secondo l'istituto di Ricerche economiche e sociali Eures, il Lazio rischia davvero un'emergenza rifiuti paragonabile a quella che affligge da mesi la Campania. Stando al Rapporto 2008 sullo stato delle province del Lazio elaborato dall'istituto in collaborazione con la sezione regionale dell'Upi (Unione province italiane), la produzione annua laziale di rifiuti si è attestata a 611 kg per abitante (642 kg nella provincia di Roma, 618 a Latina, 611 a Viterbo, 474 a Rieti, 432 a Frosinone), valore nettamente superiore alla media nazionale (554 kg pro capite) e che ha fatto registrare un del 2,5% rispetto al 2005. La Capitale, in particolare, ha prodotto 3 milioni di tonnellate di rifiuti nel corso del 2007.
A fronte di questa crescita, tuttavia, l'Eures ha registrato anche un aumento della raccolta differenziata, cresciuta del 9,9% su base regionale e arrivata all'11,1%. Un dato che però è ancora lontano dalla media nazionale (25,8%) e che non cancella la preoccupazione in materia di gestione del ciclo di rifiuti nella ragione. Secondo il rapporto Eures, infatti, confrontando la produzione, la raccolta differenziata e lo smaltimento, “emerge una situazione preoccupante che rischia di trasformarsi in una vera e propria emergenza come quella che ha colpito la Campania”.
Il Campidoglio, intanto, ha istituito un tavolo di confronto con la Rete Regionale Rifiuti. La notizia è stata diffua dall'assessorato all'Ambiente del Comune di Roma.