Relax! Si guida: strategie e piani di eco-drive per alleggerire i consumi del trasporto pubblico
In un anno aumentato del 30% il costo aggiuntivo per il gasolio da autotrazione. Le aziende italiane agli autisti: "guidate dolcemente". Uno studio attesta che il risparmio può arrivare al 30%
17 July, 2008
Il record storico del prezzo del petrolio viene superato ogni giorno. Da mesi. Le autostrade tra giugno e luglio 2008 hanno registrato una flessione di traffico del 2,5% rispetto allo stesso periodo del 2007. Solo le vendite di auto a metano sono aumentate (del 23%) ma per il resto il mercato langue parecchio.
I numeri riferiti al carburante usato dalle aziende di Trasposto pubblico locale italiane sono da capogiro: solo nell’ultimo anno, giugno '07 - giugno '08, i costi aggiuntivi riferiti al gasolio per autotrazione sono stati di oltre 90 milioni di Euro, pari a un pesantissimo +30%. Alla ATM milanese pare sia andata un pò meglio. Elio Catania, presidente ATM Milano, durante l’incontro / lezione di economia che ha impartito a oltre 400 dipendenti, ha dichiarato che il primo semestre si è chiuso “con un aumento della bolletta energetica del 15% che potrebbe arrivare al 20% a fine anno”. Non è esagerato pensare – come ha ipotizzato recentemente, il direttore generale della torinese GTT - Giovanni Battista Razelli, intervistato da La Repubblica, a incentivi per gli autisti. La guida più dolce, limitando al minimo frenate e accelerazioni, infatti può influire moltissimo sui consumi. E l’ex dirigente Fiat vuole legare una percentuale del premio di produzione dei lavoratori, il 5%, proprio ad una riduzione del consumo di carburante.
In questo senso numeri e misure sono stati verificati da uno studio condotto dalla Compagnia Trasporti Pubblici. La ricerca, presentata all’inizio del 2003, si è basata su prove per percorsi pianeggianti e non nelle città di Napoli, Firenze e Modena: esiste una forte incidenza dello stile di guida sui consumi sia in termini di l/h che di Km/l stimabile in circa il 25%. Si calcola che tramite un’adeguata formazione degli autisti si potrebbe risparmiare fino al 30% dei consumi.
Non solo per gli autisti del trasporto pubblico, infine, ma per tutti è partita nel 2007 una campagna dell’Unione europea che si chiama “Ecodriven” che spiega chiare e semplici regole per non sprecare carburante e alleggerire il peso delle emissioni: cambiare marcia tra i 2000 e i 2500 giri e mantenerla più alta possibile, accelerare e decelerare gradualmente, mantenere costante la pressione ottimale degli pneumatici.
In ogni caso, anche con lo stile di guida migliore possibile il parco mezzi del trasporto pubblico italiano è un altra nota dolente: quelli definiti “obsoleti” e da sostituire sono, secondo ASSTRA, “almeno 26.000 nei prossimi 7 anni” e per compiere questa impresa occorrerebbero 6,5 miliardi di euro.
Ridurre i consumi? Ne parliamo con un autista di bus