Ridurre i consumi? Ne parliamo con un autista di bus
Hamilton Barbavecchia, autista a Napoli: "Lo spegnimento obbligatorio del bus al capolinea viene rispettato raramente mentre il sistema Stop&Go è molto utilizzato, ma limitato ai pochi mezzi di nuova generazione". "Spesso si corre per rispettare tabelle di marcia troppo esigenti"
24 July, 2008
Il petrolio alle stelle ha portato le aziende di trasporto pubblico metropolitano a parlare di riduzione dei consumi. Alcuni dirigenti hanno rivolto un vero e proprio invito ai propri dipendenti ad abbracciare uno stile di guida più rilassato. E' stato calcolato infatti che una guida più dolce, che limiti al minimo frenate e accelerazioni, porterebbe ad una diminuzione dei consumi pari al 30%.
Ne parliamo con Hamilton Barbavecchia, autista di bus di linea a Napoli.
Anche gli autisti dell'ANM (Azienda Napoletana Mobilità) hanno ricevuto nelle ultime settimane istruzioni per ridurre i consumi?
No, però sono sempre validi gli ordini di servizio come quello dello spegnimento obbligatorio dei mezzi al capolinea.
Viene rispettato?
Non tanto, saranno meno della metà i colleghi che spengono i mezzi all'assestamento. E c'è un perchè. Il rischio è quello che il bus non si riavvii. Data la scarsa manutenzione ed in particolare la sporadicità con cui vengono sostituite le batterie, si preferisce non rischiare. Specialmente di notte quando in giro per Napoli c'è solo una pattuglia di soccorso meccanico.
Sono previste delle sanzioni disciplinari per chi non osserva l'obbligo?
Sì, una multa che varia dai 20 ai 30 euro o la decurtazione dalla busta paga di un giorno lavorativo, equivalente a circa 70 euro. Gli ingegneri che inviano il rapporto disciplinare all'azienda conoscono però perfettamente la situazione dei mezzi.
C'è poi il sistema "Stop&Go" che mette in standby il mezzo nelle soste ai semafori e durante la salita e la discesa dei passeggeri. Questo viene utilizzato?
Viene largamente utilizzato anche perchè molto comodo per gli stessi autisti. Ai semafori, anzichè dover tenere in tensione il piede sulla pedaliera, si inserisce il dispositivo che stabilizza il mezzo. Purtroppo questo sistema è installato solo sugli autobus più recenti, che sono ancora una piccola percentuale. Nel nostro deposito su 220 vetture solo 50 sono di nuova generazione e, soprattutto per le corse notturne, si utilizzano quasi esclusivamente i bus più vecchi.
Lo stile di guida sembra poi essere determinante nella definizione dei consumi. Quali suggerimenti per una guida più dolce e risparmiosa?
Ad esempio si può evitare di premere troppo sull'acceleratore quando si è in coda e si avanza di poche decine di metri. Spesso però si è sotto pressione per gli orari di marcia da rispettare. Le faccio un esempio. Un'autista che sa di avere tra una corsa e l'altra 7 minuti di pausa cercherà di anticipare per quanto possibile l'arrivo al copolinea ed avere in questo modo qualche minuto in più a disposizione. L'azienda potrebbe pensare di allungare un po' le pause tra una corsa e l'altra.