CIO: esagerato l'allarme smog a Pechino
Il comitato olimpico internazionale ''assolve'' l'aria di Pechino: gli allarmi lanciati in questi giorni sono stati ''eccessivi'', ''esagerati'', e la qualita' dell'aria della capitale cinese ''non e' cosi' cattiva''
06 August, 2008
Il comitato olimpico internazionale ''assolve'' l'aria di Pechino: gli allarmi lanciati in questi giorni sono stati ''eccessivi'', ''esagerati'', e la qualita' dell'aria della capitale cinese ''non e' cosi' cattiva'', come ha spiegato oggi il capo della commissione medica del Cio, Arne Ljungqvist. ''Sono sicuro che la qualita' dell'aria non mettera' in pericolo la salute degli atleti e del pubblico dei Giochi'', ha detto Ljungqvist. ''I media hanno esagerato'', nel dipingere come pessima la situazione ambientale della capitale cinese. Ma per gli atleti, invece, l'allarme smog c'e', e molti non nascondono la preoccupazione non solo per le prestazioni durante le gare ma anche per la propria salute. La piu' allarmata e' sembrata sicuramente la squadra di ciclismo statunitense: non appena scesi dall'aereo i corridori Usa si sono affrettati ad indossare maschere antismog. Piu' contentuto, invece, il pesista turco Sibel Ozkanm, secondo il quale la situazione dell'aria di Pechino e' ''molto cattiva''. Syafraidi Cut Ali, della squadra di sollevamento pesi indonesiana, ha invece spiegato che con i compagni si limita a stare ''nelle stanze d'albergo e nella sala da pranzo, ma non all'aria aperta''. Per il ciclista spagnolo Alejandro Valverde la qualita' dell'aria, unita all'umidita' e al caldo intenso, rendera' la gara olimpica ''davvero difficile''. Voce fuori dal coro quella del canoista neozelandese Mahe Drysdale, che si e' detto '''piacevolmente sorpreso''. ''Sono stato qui a settembre e lo smog era decisamente piu' intenso'', ha sottolineato Drysdale, per il quale le autorita' cinesi ''hanno fatto un buon lavoro''