Che aria tira a Yellowstone
24 January, 2013
Immancabilmente, prima o poi ogni inverno mi ammalo.
Raffreddori, influenze, sinusiti, ma ho fatto anche una polmonite, una broncopolmonite, una tracheite...
Sara' colpa del freddo?
E com'e' allora che in questo posto da pinguini sono sano come un pesce?
Qui dove ho sciato con 0°F (-18°C), dove a un certo punto mi e' venuta la nausea, le mani hanno smesso di funzionare, il naso ha cambiato colore e se qualcuno non mi avesse detto in tempo che avevo un principio di congelamento ora avrei qualcosa di peggio di una semplice crosta di pelle morta?
Insomma, io ce la metto tutta per ammalarmi, ma davvero, non succede niente.
Le mie ipotesi sono 2, e rigorosamente prive di evidenza scientifica:
- e' tutto merito delle case farmaceutiche americane e del loro flu shot, che ha estinto le malattie
- e' tutto merito dell'aria frizzante che si respira.
Non trovo dati sulla qualita' dell'aria di Mammoth, dove abito.
Posso pero' citare i dati di Old Faithful, dove, nonostante transitino piu' motoslitte e cingolati, nell'inverno 2011 si sono registrate concentrazioni di PM2.5 inferiori a 5 mg/m³, contro i 65 mg/m³ di gennaio 2011 a Torino Lingotto.
Interessante anche vedere come in 8 anni questi valori sono scesi di ben 4 volte, di pari passo alla diminuzione del parco veicoli, che da 35mila son diventati meno di 10mila.
E se lo facessimo anche a Torino?
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