Campagne dove un tempo sorgevano lussureggianti foreste di querce e lecci, oggi ospitano ulivi secolari, canali di irrigazione, inghiottitoi delle acque piovane, masserie, pajare, muretti a secco, dolmen, menhir, motte, neviere, frantoi.

Nella vasta area, chiamata "Terre dei Paduli", nome richiamato anche nelle sonate tradizionali Salentine, che interessa i Borghi di Botrugno, Giuggianello, Nociglia, San Cassiano e Surano, lontani per molti anni lontano dall'interesse turistico, si è sviluppato un progetto di recupero agricolo che dopo anni di impegno e fatica da parte di decine di volontari sta portando i frutti sperati. Salvati da uno sviluppo edilizio senza controllo, in parte anche abusivo, circa 400 ulivi secolari sono stati riportati in produzione dopo decenni di abbandono, tramito il progetto !Lampa!! finanziato dalla Regione Puglia, tramite i bandi chiamati "Bollenti Spiriti" ha decretato un modello di produzione olearia degli ulivi tradizionalmente votati alla produzione di olio “lampante” e riconvertiti ad una produzione di qualità.

Questo modello, sviluppato attraverso il coinvolgimento delle comunità locali, ha avuto come obbiettivo quello di costruire un processo ecosostenibile di produzione pubblica, dando all’olio d’oliva una nuova prospettiva in termini economici e culturali.

I comuni donominati delle "terre di mezzo" hanno così tracciato un percorso di recupero tramite la partecipazione di giovani, con una partecipazione popolare "dal basso" di terreni agrari per troppo tempo trascurati. audemars piguet replica
Una prospettiva nuova si apre per queste magiche terre dalle quali non si vede il mare, ma dove la tradizione si fonde con la natura e le eccellenze agrogastronomiche, patrimonio incommensurabile del nostro paese possono così trovare fertilità.
Questo è un chiaro esempio vistuoso da seguire anche per le numerose altre aree dei nostri territori, non più produttive e abbandonate, un ritorno alle campagne oggi più che mai necessario per ricostruire un rapporto, con la terra ed i suoi prodotti, per troppo tempo trascurato.