Problemi delle barriere anti-camion terrorista. E' una protezione delle pedonalizzazioni?
11 September, 2017
Il tema delle barriere fisiche contro i possibili attacchi di camion e furgoni non va tra parentesi dopo la strage delle Ramblas perchè in alcune città le stanno mettendo proprio in queste ore. Ho già notato sui social e nei pochi interventi su testate giornalistiche che è un argomento, quello della opportunità/necessità di queste barriere, che divide trasversalmente sia i forcaioli che i buonisti e vale la pena ragionarne il più laicamente epragmaticamente possibile. Purtroppo è difficile, perchè emozioni veloci impediscono la razionale discussione. La velocità emotiva non è dovuta solo alla effettiva o presunta ansia dei governanti questori prefetti e sindaci di far vedere che stanno facendo qualcosa per placare la vera o presunta ansia dei cittadini.
C'è anche una preoccupazione soggettiva dei suddetti governanti che suona più o meno così: rolex replica watches so benissimo che le probabilità che un attentato nella mia città avvenga o no in base alle barriere che metto sono più che bassissime ( una su milioni) ma se succede proprio adesso in un luogo in cui la barriera si poteva mettere... mi linciano. Tanto vale che la metto, la barriera, meglio che che ci sia qualcuno che protesti perchè l' ho messa che viceversa ( che mi linci perchè non l'ho messa). Tanto poi si può sempre togliere.
Proviamo comunque ugualmente a discutere razionalmente. In che tipo di aree, di luoghi cittadini, il furgone o camion assassino può fare strage? In tutti quelli più affollati. Possono essere strade o piazze pedonalizzate (quelle in cui un mezzo può comunque passare, esempio ambulanze polizia pulizia etc) o addirittura marciapiedi larghi e sagrati con gradino basso ( parte centrale di piazza Duomo a Milano) dove nessun mezzo può/potrebbe per regolamento mai passare. Ma possono essere anche mercati e fermate di autobus e forse altro ancora.
Quali barriere possono essere poste? L'orrore dei cosiddetti New Jersey dentro la Galleria Vittorio Emanuele a Milano è talmente evidente che...nessuno le vuole così. Ma intanto son state messe.Il rischio di una alterazione radicale di luoghi monumentali è comunque molto alto, a fronte di probabilità di'attentato di quel tipo veramente molto basse. Non è una obiezione radical chic,quella di evitare di mettere cose orribili. Ma è vero che su questo punto si apre una discussione profonda e complessa sulla percezione e i simboli. Una nuova versione della domanda se blindati e uomini armati nelle strade inducano sensazione di protezione o di pericolo.
Torniamo terra terra. In linea di massima le barriere che si possono mettere devono lasciar passare gli stessi mezzi che vengono autorizzati nelle zone pedonali senza barriere, quindi possono costringerli ad andare a passo d'uomo curvando, non bloccarli del tutto.
Sento dire però che da qualche parte ( tratti di via Garibaldi a Torino?) si sta pensando di consentire varchi solo pedonali, e auspico ciclistici. Se così è, qualcuno protesterà di sicuro. Si pongono problemi di mobilità, di ambulanze,e ancora di sicurezza, in un altro senso. ( Da certi punti bisogna anche poter defluire rapidamente, in certi casi...)
Da anni chi ha a cuore l'ambiente e le vivibilità dei centri storici chiede di proteggere più efficacemente gli spazi pedonali o pedonalizzati dall' invadenza delle auto. La paura del veicolo omicida può far realizzare rapidamente quello che magari per anni abbiamo chiesto invano? Forse. Sarebbe una curiosa eterogènesi dei fini. Con il rischio però che nuovi usi pedonali vengano ostacolati con l'argomentazione che non li si può proteggere ( "non ci sono i fondi".)
Rimangono due grandi dubbi e obiezioni di fondo. La prima : se davvero si vuole proteggere la gente, e non solo alcuni luoghi più famosi simbolici, i punti di contatto possibili tra veicoli e gruppi folti di pedoni sono moltissimi e probabilmente impossibili da proteggere.
La seconda: non siamo di fronte a casi di automobilisti o camionisti impazziti, ma a giovani disposti a morire pur di ammazzare qualche sconosciuto. Non vorrei neanche elencare quante cose può fare per ammazzare gli altri un kamikaze, persino se disarmato.Non ha solo l'opzione furgone/camion. Questo lo sanno anche i governanti i prefetti i questori i sindaci. Ai quali chiediamo, sommessamente, se proprio non possono fare a meno di calare dall' alto in poche ore le "barriere anti camion" di adottare soluzioni facilmente reversibili, puntando a rivedere tutto con intelligenza e saggezza al più presto.
La seconda: non siamo di fronte a casi di automobilisti o camionisti impazziti, ma a giovani disposti a morire pur di ammazzare qualche sconosciuto. Non vorrei neanche elencare quante cose può fare per ammazzare gli altri un kamikaze, persino se disarmato.Non ha solo l'opzione furgone/camion. Questo lo sanno anche i governanti i prefetti i questori i sindaci. Ai quali chiediamo, sommessamente, se proprio non possono fare a meno di calare dall' alto in poche ore le "barriere anti camion" di adottare soluzioni facilmente reversibili, puntando a rivedere tutto con intelligenza e saggezza al più presto.