Raccolta differenziata: operativo l’accordo quadro Anci- Conai sui rifiuti di imballaggio
Siglati gli allegati tecnici dei sei materiali di imballaggio che rendono esecutivo l’Accordo su tutto il territorio nazionale
20 July, 2009
Maggiori garanzie per la raccolta differenziata e l’avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio: Filippo Bernocchi, Responsabile ANCI per le politiche ambientali su delega del Presidente Chiamparino, Piero Perron, Presidente del Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) ed i Presidenti dei Consorzi di filiera, hanno sottoscritto l’Accordo quadro ed i relativi Allegati Tecnici dei sei materiali di imballaggio.
L’Accordo, giunto al terzo rinnovo, ha durata quinquennale (2009-2013), ed è nato per dare impulso alla raccolta differenziata dei sei materiali di imballaggio: acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro. Ai Comuni che sottoscrivono le convenzioni, viene riconosciuto e garantito nel tempo un corrispettivo economico per i rifiuti di imballaggio raccolti e conferiti al Sistema Consortile, che ne garantisce l’avvio a riciclo.
Tra le novità dell’Accordo spiccano:
o Ritiro di tutti i rifiuti di imballaggio su tutto il territorio nazionale anche al di là degli obiettivi di legge: vi è l’impegno di CONAI e Consorzi a ritirare tutti i rifiuti di imballaggio raccolti e conferiti al sistema consortile, indipendentemente dal raggiungimento degli obiettivi globali di recupero stabiliti per legge, riconoscendo il relativo corrispettivo economico.
o Incremento dei corrispettivi: l’Accordo prevede l’incremento annuale dei corrispettivi pari ai 2/3 del tasso di inflazione (indice NIC). Viene dunque rinnovato l’impegno per lo sviluppo della raccolta differenziata degli imballaggi anche in un momento di mercato non favorevole per le materie prime seconde.
o Spinta qualitativa alla raccolta: il nuovo Accordo nasce in una logica di “spinta” verso il miglioramento qualitativo della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio su tutto il territorio nazionale, al fine di migliorare le rese ed evitare di mandare in discarica il materiale raccolto.
o Promozione di modelli di raccolta: le parti si impegnano a promuovere e a incentivare la diffusione di modelli organizzativi della raccolta differenziata, al fine di garantire uno standard qualitativo più elevato, secondo modalità il più possibile funzionali al riciclo, in grado di contenere i costi e ottimizzare le rese della raccolta stessa.
o Sostegno alle aree in ritardo: per rendere omogenei i livelli di raccolta differenziata sul territorio nazionale e sostenere le Regioni a più basso tasso di raccolta degli imballaggi, le parti si impegnano a sostenere la crescita della raccolta nelle aree in ritardo.
o Rinnovato impegno per la formazione e la comunicazione: l’Accordo prevede un impegno per la formazione degli amministratori locali nelle aree in ritardo e conferma il sostegno alle campagne di comunicazione locale per lo sviluppo della raccolta differenziata e dell’avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio.
o Allegato tecnico imballaggi in vetro: per la prima volta Coreve, il Consorzio Recupero Vetro, ha siglato l’allegato tecnico sul ritiro degli imballaggi in vetro. I Comuni avranno quindi la possibilità di sottoscrivere le convenzioni con tutte le filiere degli imballaggi.
o Sussidiarietà rispetto al mercato: il ruolo del Sistema Consortile continuerà a svolgersi in una logica di sussidiarietà. Il nuovo Accordo permette, infatti, ai Comuni e ai gestori convenzionati, all’interno di finestre temporali preventivamente definite, di rinunciare agli obblighi di conferimento, destinando il materiale al libero mercato. E’, peraltro, prevista la possibilità di “rientrare” nelle convenzioni, all’interno di periodi preventivamente definiti.
Il Sistema Consortile, l’ANCI e le Aziende, dopo avere innescato un processo virtuoso che ha portato all’aumento della quantità di imballaggi raccolti e avviati a riciclo/recupero, si pongono ora l’obiettivo di puntare ad una maggiore qualità, sostenendo la crescita del riciclo in tutte le aree del Paese, con particolare attenzione a quelle tuttora in ritardo. Ad oggi, sono circa 7.000 i Comuni convenzionati, per oltre 54 milioni di cittadini serviti e, nell’ultimo anno, l’ammontare dei corrispettivi economici riconosciuti ai Comuni per la raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio è stato di oltre 260 milioni di euro. Permangono forti differenze nei quantitativi di imballaggi raccolti e conferiti al sistema consortile, con il Nord che si attesta su 84 Kg per abitante convenzionato, il Centro su 51 Kg/ab e il Sud su 31 Kg/ab.
"Siamo riusciti, non senza difficoltà – dichiara Filippo Bernocchi, delegato alle politiche ambientali per ANCI – ad arrivare alla fine di un percorso, in un momento di straordinaria criticità del mercato del riciclo. Era importante definire un quadro complessivo che desse ai Comuni la certezza del ritiro di tutti gli imballaggi, anche oltre gli obblighi facenti carico al CONAI e della corresponsione dei corrispettivi, il cui ammontare totale per il 2009, secondo i dati dei Consorzi elaborati dall’ANCI, si incrementerà del 7,1%. Il punto di arrivo di questo Accordo comporta obiettivi raggiungibili con migliori performance qualitative delle raccolte che richiedono un maggiore impegno per tutti gli attori della filiera. Motivo per cui, gia’ dalla prossima settimana, istituiremo un Tavolo presso l’ANCI al quale inviteremo le Associazioni rappresentative delle Aziende per gestire al meglio l’applicazione dell’Accordo su tutto il territorio. Rimane comunque il giudizio positivo per un Accordo che sarà di stimolo per lo sviluppo della raccolta differenziata e del riciclo per i prossimi cinque anni e che contribuirà, in maniera importante, alla valorizzazione dei materiali e al recupero di efficienza attraverso il miglioramento della qualità della raccolta, in linea con le nuove disposizioni Comunitarie".
“La raccolta differenziata – dichiara Piero Perron, Presidente CONAI – è il mezzo per realizzare la mission del CONAI, che consiste nell’avvio a riciclo dei materiali. Per poter riciclare di più e meglio, è necessario un ulteriore sforzo da parte delle amministrazioni comunali e dei cittadini per favorire la corretta separazione domestica dei rifiuti, in modo da migliorare la qualità della raccolta differenziata, così da poter avviare a riciclo un quantitativo sempre maggiore di materiali, ottimizzando i costi di processo. L’Accordo è uno degli strumenti che permetterà di fare questo salto di qualità.”