La Provincia di Torino finanzia solo il Porta a Porta
I documenti del convegno tenutosi a Torino
17 February, 2004
“Si tratta di un doveroso momento di riflessione congiunta con tutti coloro che hanno aderito al Programma di Gestione dei Rifiuti della Provincia di Torino”. Con queste parole l’Assessore allo sviluppo sostenibile e alla pianificazione ambientale Giuseppe Gamba ha aperto lunedì 16 il convegno dal titolo “Raccolta differenziata: il successo passa dal porta a porta” che si è svolto al Lingotto a poco più di un anno dall’avvio nei Comuni dei principali progetti, finanziati con i contributi della Provincia di Torino, di raccolta porta a porta dei rifiuti urbani. L’Assessore Gamba ha illustrato passo per passo le riflessioni, gli obiettivi e soprattutto le criticità che si sono presentate nel corso degli anni passati e hanno portato l’amministrazione provinciale ad approvare il bando di finanziamento della raccolta porta a porta e le agevolazioni a favore dei Comuni, permettendo così a questi ultimi di raggiungere e in molti casi addirittura superare la soglia del 50% di differenziazione che il Programma provinciale fissava come obiettivo per il 2003. Il successo dei sistemi integrati di raccolta porta a porta è apparso evidente anche nelle parole dell’Assessore all’ambiente del Comune di Rosta Pieralberto Quenda che, insieme al sindaco di Volpiano Francesco Goia e al direttore di Seta Ezio Strumia, ha mostrato i risultati ottenuti: a Volpiano la raccolta differenziata è passata dal 20% circa a oltre 65% nell’arco di un anno, mentre Rosta può vantare una riduzione del 68% sul rifiuto residuo che finisce ancora in discarica. In entrambi i casi si è sottolineata l’importanza della comunicazione e del dialogo costruttivo con il cittadino, nell’ottica di “un’adesione convinta al cambiamento”. I Comuni appena citati come esempio comunque non sono i soli ad aver raggiunto obiettivi incoraggianti: Mathi si porta al 43%, Grosso al 51%, San Maurizio Canavese al 54% e così via fino ad arrivare a Barone Canavese che raggiunge l’80%, dimostrando che il sistema di raccolta differenziata porta a porta non solo è applicabile nel nostro territorio ma è anche un metodo vincente per risolvere il problema dei rifiuti. Secondo le parole di Franco Tecchiati, Dirigente del Servizio sviluppo sostenibile e rifiuti, “grazie alla politica di incentivazione della Provincia di Torino, alla maggiore sensibilità verso il tema della differenziazione e alle penalizzazioni ai Comuni che non raggiungono l’obiettivo fissato dal Programma provinciale, si è avviato un processo che ha molti ostacoli ma sicuramente è irreversibile”.