La Provincia di Torino annuncia la revisione del Piano Gestione Rifiuti
Sarà pronto per la primavera 2010 il Piano Provinciale per la Gestione Rifiuti rivisto e corretto. In previsione l'uniformazione delle tariffe. Il secondo impianto di smaltimento? "Faremo le dovute valutazioni". Previsto un prezziario di riferimento per i servizi di raccolta differenziata, "con l'obiettivo di uniformare le tariffe"
17 September, 2009
Il neo-assessore provinciale Roberto Ronco parte in quarta. Da subito si rimetterà mano al PPGR (Piano Provinciale per la Gestione de Rifiuti).
Poche novità ma succose. "Sarà un PPGR basato su quattro assi portanti: l'aumento delle percentuali della raccolta differenziata con l'obiettivo di raggiungere un 50% medio sul territorio provinciale e, come previsto dall'accordo Anci-Conai, della qualità della stessa; L'indicazione di un sistema di governo che ponga al centro dell'attenzione il cittadino, "come è sempre stato" garantisce il Presidente Saitta; l'omogeneizzazione del sistema tariffario attraverso la diffusione di un prezziario provinciale di riferimento; l'analisi e la gestione di un sistema impiantistico che porti all'autosufficiensa il territorio provinciale.
Sono soprattutto gli ultimi due punti ad attirare l'attenzione.
"I cittadini ci hanno segnalato con sempre maggior insistenza disequilibri e disparità di costo anche elevate fra i servizi di raccolta e spazzamento di comuni anche confinanti- afferma l'assessore Ronco - Partendo da questo segnale di malcontento abbiamo deciso di stabilire un prezziario di riferimento. Attraverso un'analisi di tutti i capitolati provinciali e con un lavoro dei nostri tecnici stabiliremo una forbice, un prezzo massimo ed uno minimo che secondo la Provincia di Torino rappresentano il costo corretto per i servizi medi. Ovviamente si tratterà di pure indicazioni che non tengono conto delle specificità dei territori, ma sarà un'indicazione importante, che contribuirà a dare trasparenza al sistema della formazione delle tariffe. In più, non saremo soli nell'operazione. I valori di riferimento saranno stabiliti con la collaborazione di tutti gli enti coinvolti (consorzi, Ato, Comuni...). La condivisione dell'accordo formale sarà quasi una presa d'impegno..."
Il tema degli impianti, tema caldo e spinoso, ha catalizzato l'attenzione. Dopo aver confermato che i lavori per l'impianto del Gerbido riprenderanno ad ottobre, ci si è concentrati sul secondo impianto. "Era definito dal precedente PPGR come impianto indispensabile per l'autosufficienza impiantistica - continua l'assessore Ronco - Oggi dobbiamo valutare se le cose stiano ancora così. Aumento della raccolta differenziata e assestamento della crescita dei rifiuti prodotti hanno modificato il panorama di riferimento. Saranno estremamente influenti sulla decisione che prenderemo da un lato la tecnologia che vorremo adottare (esiste una mozione in cui ci si impegna ad adottare tecnologie "avanzate" quali la pirolisi) dall'altro il tema dei fanghi di depurazione, una grande quantità di materiali che dovremo destinare"
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