Diario di un esordiente. Quinto giorno
La "Rivoluzione Vegetale", Wolgang Sachs e un mini bilancio finale
12 October, 2009
di Luigi Carnevale
“Nei prossimi anni a Torino l'asfalto verrà rimosso e sarà sostituito dalla vegetazione. Torino sarà la prima città vegetale del mondo”. Con questa utopica profezia auspicata da “Rivoluzione vegetale”, una delle organizzazioni presenti a “Torino esposizioni” mi piacerebbe ricordare la conclusione di “Uniamo le energie”, l'evento italiano più importante in materia di energie rinnovabili. Non faccio bilanci ma riporto i numeri della fiera che mi sono stati forniti da Marco Grimaldi, una delle menti dell'organizzazione. Cinquantamila visitatori di cui quindicimila soltanto nella giornata di oggi, cinquemila accreditati workshop, duemiladuecento bambini, seimila piedi(non l'avrei mai detto!) passati sulla sustainable dance floor e un record di caffè distribuiti che neanche Alex Britti riuscirebbe a sostenere. Sono stati ben ottomila! Posso dire con estrema convinzione di avere assistito ad un evento ben riuscito che ha saputo radunare in un solo grande festival ben dieci manifestazioni conferendo loro maggior rilievo rispetto agli anni precedenti,quando si svolgevano separatamente. Fa un po' strano vedere lo staff di “uniamo le energie” impacchettare depliant, gadget e riviste avanzate. Mi fa pensare al dopo festival, a quello che sarà dopo convegni, seminari e mostre.
Mi piacerebbe scrivere questo diario anche nei prossimi anni e vedere cosa succederà. Andare a verificare se si attiveranno davvero investimenti, innovazioni e incentivi finalizzati al raggiungimento del pacchetto 20-20-20. Sarei eccitato all'idea di poter verificare come un “moralizzatore” stile “le Iene” se il razzolare dei relatori dei forum rimarrà coerente con il loro “predicare”. Per il momento posso ritenermi solo soddisfatto per aver trascorso questi giorni al Torino esposizioni. Sono stati una novità, credo non soltanto per me, ma per molte altre persone che pian piano si avvicinano e si interessano alle tematiche ambientali. Un interesse questo che è un dato oggettivo. Lo ha ricordato anche oggi l'illustre Wolfgang Sachs che, con un perfetto italiano arricchito dai contorni germanici, ha sostenuto un dibattito faccia a faccia con Giuseppe Gamba, il quale ha stuzzicato l'ospite con domande sulla crisi climatica. Sachs ha parlato di 'caos climatico' affermando che “il riscaldamento globale, l'alternarsi di temperature atipiche rispetto alle stagioni non rappresentano solo un cambiamento: il cambiamento è un segnale positivo. Tutti dobbiamo cambiare altrimenti non ci sarebbe progresso! Ma quello che sta succedendo con il clima è un vero e proprio caos!”. Come è un caos del resto tutta l'attuale condizione della società contemporanea. Dice: “la crisi finanziaria è stata provocata da prestiti sconsiderati effettuati da banche che mosse dalla convinzione di poter coprire questo capitale nel futuro sono sprofondate da un giorno all'altro. La crisi ambientale che oggi più che mai è sotto gli occhi di tutti, funziona secondo lo stesso meccanismo. Chiediamo al Pianeta più di quanto ci possa dare e siamo convinti di poter rimediare facendo affidamento alle generazioni future”. Continua poi Sachs dicendo: “Bisogna cambiare modo di pensare, è evidente.Gli investimenti fatti oggi determinano il futuro, non solo economico, il domani”. Ricordiamocelo tutti. Questo è stato l'ultimo vero appuntamento di “Uniamo le energie”, che oggi ha visto sfilare molte famiglie tra gli stand espositivi e le salette congressuali. Un pregio in particolare di questa manifestazione è quello di aver raggiunto un po' tutti. Ho spesso creduto che settori come quello ambientale non avrebbero mai potuto godere di grandi bacini d'utenza, ma mi ricredo con piacere riavvolgendo il nastro dei giorni passati qui, dove ho notato la presenza di un clima popolare, nel quale non sono mancati momenti di grande rilievo come il World Political Forum ed altri meno impegnativi, dove si è passati dai momenti ludici di “Expermenta “alle mostre di prototipi di autoveicoli ad idrogeno, dalla dancefloor sostenibile ai film di “Cinemambiente”. A proposito di quest'ultimo evento... continuerà fino al 13 Ottobre!