La Provincia di Perugia regala mille kit di pannolini lavabili alle famiglie
Sempre più amministrazioni pubbliche propongono i pannolini lavabili come valida alternativa agli usa e getta. La Provincia di Perugia, dopo il grande successo di “Bambini leggeri”, sta avviando la seconda fase di sperimentazione del progetto e regalerà mille kit di pannolini lavabili per diffondere ancor di più il loro uso
15 October, 2009
Massimiliano Milone
Il ruolo delle Pubbliche Amministrazioni
Ogni anno i piccoli italiani, a loro insaputa, producono quantità enormi di rifiuti.
Il loro “contributo” (forse sarebbe più opportuno dire dei loro genitori) è stimabile in oltre due miliardi di pannolini usati l’anno, che finiscono inesorabilmente in discarica.
I pannolini usa e getta incidono per il 5-6% sul totale dei rifiuti. Un fenomeno non certo marginale rispetto al complesso sistema dei rifiuti!
Per fronteggiare il gravoso problema dello smaltimento dei pannolini usa e getta sono sempre più numerose le amministrazioni pubbliche virtuose che, a livello comunale e provinciale, incentivano la soluzione dei lavabili. Agli evidenti benefici che derivano ad un’amministrazione dalla diffusione dei pannolini lavabili nel proprio territorio, si affiancano molti benefici per le famiglie che scelgono di utilizzarli, soprattutto economici. L’utilizzo dei pannolini lavabili consentirebbe ad una famiglia media una spesa di circa 500 euro contro quella di circa 2.000 euro dei pannolini usa e getta.
Al momento però non esistono protocolli diffusi e condivisi tra le pubbliche amministrazioni. La scelta è affidata al singolo ente: alcuni offrono alle famiglie residenti un bonus per l’acquisto dei pannolini in stoffa, altri offrono alle neomamme un kit a prezzo agevolato o donano kit gratuiti, altri ancora dotano gli asili nido di pannolini lavabili.
Il ruolo che una pubblica amministrazione può rivestire, offrendo il buon esempio e incentivando l’adozione dei pannolini lavabili attraverso l’acquisto per i propri asili nido o per le famiglie residenti, diventa pertanto determinante. Vediamo come si è attivata Perugia.
Obiettivo “mille bambini ecologici”
La Provincia di Perugia in collaborazione con l’ente di ricerca Ecologos ha avviato da pochi giorni la seconda fase di sperimentazione del progetto Bambini leggeri, lanciato con grande successo nel maggio scorso. Il vicepresidente della Provincia Aviano Rossi ha presentato la seconda fase del progetto, denominato Investiamo sul loro futuro: pannolini lavabili per i nostri bambini, che consentirà di assegnare mille kit di pannolini ecologici in omaggio attraverso il coinvolgimento diretto di numerosi soggetti: l’Ospedale di Perugia, la Federazione Medici Pediatri di Perugia (FINP), la Asl, l’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Perugia nonché l’Area Ambiente e Territorio della Provincia, lo Sportello del Cittadino della Provincia e la Grande Distribuzione Organizzata.
Due gli obiettivi: da un lato coinvolgere, attraverso tavoli di lavoro, personale altamente qualificato allo scopo di garantire la massima tutela, informazione ed educazione dei cittadini e dall’altro distribuire i kit attraverso i punti nascita, le farmacie, gli studi dei pediatri, gli asili nido, i corsi di preparazione al parto, collaborando anche con la Coop Centroitalia.
Ad esempio presso il punto nascita dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia saranno messi a disposizione i kit e presso le Asl saranno previsti momenti di approfondimento sul tema dei pannolini ecologici, che si svolgeranno durante i corsi pre-parto.
«La Provincia di Perugia – ha dichiarato il vicepresidente Rossi – ha intrapreso questo percorso con determinazione e impegno in quanto l’Ente è molto attento a tutto ciò che può avere un impatto sulle generazioni future».
Giancarlo Barboni, Primario di Neonatologia dell’Ospedale di Perugia, ha garantito l’impegno della struttura in cui opera per la distribuzione del prodotto dimostrando di credere profondamente nella filosofia del progetto mentre Gennaro Troianiello della FIMP Perugia (Federazione Medici Pediatri) ne ha sottolineato la valenza culturale: «I nostri ambulatori – ha annunciato – sono già dotati di materiale divulgativo».
Giuseppina Massi Benedetti, Vicepresidente dell’Ordine dei Farmacisti di Perugia, ha riferito che le farmacie si stanno organizzando per la distribuzione dei pannolini lavabili.
I pannolini ecologici da oggi sono in commercio
Anche la grande distribuzione organizzata crede in questo progetto e intende fare la sua parte. L’Ipercoop farà da apripista, a dimostrazione del fatto che una realtà commerciale può tranquillamente abbracciare un importante obiettivo ambientale. Questa mattina, presso l’Ipercoop di Collestrada, sarà inaugurato un nuovo punto vendita dedicato ai pannolini lavabili.
Rossana Brogi di Coop Centroitalia ha sostenuto che l’azienda ha scelto di aderire al progetto in coerenza con le proprie linee guida «pur consapevole che si tratta di mettere in vendita un prodotto di nicchia».
La prima fase del progetto “Bambini leggeri”
La fase sperimentale del progetto per la diffusione dei pannolini ecologici è partita in sordina nel mese di maggio scorso, ma ha avuto un enorme successo.
I 150 kit di pannolini lavabili (ognuno composto da 5 pannolini, 1 mutandina e 100 veli biodegradabili), dati in omaggio attraverso gli Sportelli del Cittadino provinciali, sono terminati in breve tempo ed hanno permesso il risparmio di 192.450 kWh, 5.158.000 litri di acqua e 112,5 tonnellate di C02 non emessa.
Delle 150 famiglie che hanno sperimentato il kit, secondo un’analisi sociologica eseguita da Ecologos su un campione rappresentativo, la maggioranza si è trovata ad affrontare la prima esperienza avendo un unico figlio: l’utilizzo del pannolino lavabile non è stato percepito come un impegno gravoso, ma come un semplice contributo all’ambiente.
Dati significativi sono l’età medio-alta dei genitori che hanno aderito alla sperimentazione, ma anche la diffusa presenza di situazioni di “tensione economica”. Molto soddisfacenti i dati sul gradimento: circa l’85% del campione ha ritenuto molto positiva l’iniziativa.
L’impegno non finisce con i pannolini lavabili
La Provincia di Perugia è all’avanguardia sul Green Public Procurement (GPP), il sistema di acquisti pubblici che, all’interno delle procedure di acquisto di beni e servizi necessari per il funzionamento delle pubbliche amministrazioni, punta a favorire l’utilizzo di beni e servizi che riducano l’uso delle risorse naturali, la produzione dei rifiuti, le emissioni inquinanti, i rischi per la salute e l’utilizzo di fonti energetiche non rinnovabili.
Le buone pratiche della Provincia di Perugia non finiscono con i pannolini lavabili. “Bambini leggeri” segue un più innovativo e complesso progetto denominato Percorsi innovativi di riduzione dei rifiuti alla fonte, che vede coinvolte nelle politiche di riduzione la Regione Umbria, la Provincia di Perugia e la Provincia di Terni sulla promozione dei prodotti sfusi.
Gli interventi prevedono per la Regione Umbria lo studio e la realizzazione di fontanelle pubbliche di acqua frizzante e la promozione dei due progetti promossi dalle Province: la Provincia di Perugia con la vendita di detersivo alla spina e la Provincia di Terni con la vendita di latte sfuso. Tutti i percorsi saranno coordinati da Ecologos.
Il progetto definitivo prevede la realizzazione di 6 fontanelle di acqua su tutto il territorio regionale, 8 distributori di latte sfuso (3 nel ternano e 5 nel perugino), altrettanti distributori di detersivi alla spina (3 in provincia di Terni e 5 in quella di Perugia), tenendo conto anche del contesto architettonico e paesaggistico.
Altre ancora sono le iniziative che si stanno mettendo in campo: ad esempio l’eco-ufficio per sviluppare la sostenibilità in ambito lavorativo e la modifica degli stili di vita; inoltre l’area Edilizia Scolastica, che gestisce 122 edifici scolastici, si è posta come obiettivo quello di perseguire il risparmio energetico attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici in tutte le scuole.