La Provincia di Torino stanzia altri 321000 euro per i comuni che passano al porta a porta
La Provincia di Torino stanzia nuovi capitali per finanziare i nuovi progetti di raccolta differenziata domiciliare dei rifiuti proposti da 7 amministrazioni comunali del pinerolese (Angrogna, Garzigliana, Massello, Roure, San Secondo di Pinerolo, Torre Pellice, Cantalupa) e dai comuni di Borgaro Torinese e di Balangero in Val di Lanzo
03 November, 2009
321mila euro per altri 9 Comuni della provincia. E’ questo lo stanziamento deliberato il 3 novembre dalla Giunta provinciale di Torino per finanziare i nuovi progetti di raccolta differenziata domiciliare dei rifiuti proposti da 7 amministrazioni comunali del pinerolese (Angrogna, Garzigliana, Massello, Roure, San Secondo di Pinerolo, Torre Pellice, Cantalupa) e dai comuni di Borgaro Torinese e di Balangero in Val di Lanzo.
Questo nuovo finanziamento della Provincia, che coinvolge circa 29mila abitanti, si aggiunge a quanto già erogato negli anni scorsi: fino ad oggi i Comuni che hanno ricevuto i fondi provinciali per il passaggio al sistema integrato dei rifiuti sono 271, per una somma di circa 15milioni di euro.
Dal 1998 sono stati due i bandi che la Provincia ha pubblicato per finanziare i comuni nel passaggio alla raccolta differenziata, l’ultimo, deliberato nel 2005 e prorogato fino al 2007, prevede che la quota destinata alla Provincia dalla cosiddetta “ecotassa” (derivante cioè dagli smaltimenti nelle discariche) sia riversata a quei Comuni che scelgono il porta a porta e che, nell’arco di un anno, realizzano sul loro territorio almeno il 50% di raccolta differenziata.
Spiega l'assessore all'ambiente Roberto Ronco: "Con questo stanziamento abbiamo quasi concluso l'assegnazione dei contributi previsti dal bando. Con la realizzazione del sistema integrato di raccolta rifiuti nel pinerolese (l'unica zona in cui i livelli sono ancora piuttosto bassi) abbiamo raggiunto oltre il 50% di raccolta differenziata sul territorio provinciale. Siamo al di là dell'emergenza rifiuti e in linea con le nostre stime. questo ci mette in condizione di lavorare con serenità alla revisione del piano provinciale dei rifiuti".