Terzigno, Legambiente chiede la sospensione dei lavori nella discarica
Contro la decisione di realizzare una discarica all’interno di un parco nazionale, su iniziativa di Legambiente e Parco Nazionale del Vesuvio, si è aperto un processo al Tar del Lazio.
27 November, 2009
È stato aperto il 25 novembre, al T.a.r. Lazio a Roma, il procedimento del ricorso presentato da Legambiente e dall’Ente Parco del Vesuvio, contro la costruzione di opere, anche in cemento, collegate alla realizzazione della discarica a Terzigno, le cui cave, ricordiamo, si trovano proprio all’interno del parco, anche se appartengono a privati. Il Tribunale amministrativo ha aggiornato l’udienza al 2 dicembre prossimo.
Sia Legambiente che l’Ente Parco del Vesuvio hanno chiesto la sospensione dei lavori nelle cave interessante. Sulla zona grava il vincolo comunitario di zona di protezione speciale – fa sapere in una nota Michele Buonomo, presidente di Legambiente Campania - in un’area con queste caratteristiche è assolutamente vietata l’apertura di una discarica, per cui riteniamo che il provvedimento del Commissariato di Governo è semplicemente incostituzionale. Non è possibile scavalcare le norme comunitarie con un semplice provvedimento amministrativo.
In base al progetto del commissario ai rifiuti Guido Bertolaso, nella discarica di Terzigno dovranno essere sversati i rifiuti della provincia di Napoli, mentre a Chiaiano andrà solo l’immondizia del capoluogo campano.